Bar e locali vuoti per l'effetto dei nuovi divieti, Zaia:"L'intero comparto va aiutato economicamente"
Il governatore: "Il loro sacrifico serve per il bene della comunità"
| Isabella Loschi |
TREVISO - La stagione fredda, le nuove misure anti contagio che impongono il coprifuoco a mezzanotte per tutti i locali, pub, bar e ristoranti e lo stop dopo le 21 di dare da bere ai clienti se non sono seduti al tavolo. Aggiungiamoci la mascherina sempre da indossare e un pò di timore tra la gente che certo non invita ad uscire. Risultato i bar del centro di Treviso, specialmente la sera durante la settimana, si svuotano.
L’effetto dell’ultimo Dpcm ha già dato qualche segnale negativo per i gestori dei locali che nei giorni scorsi avevano esternato le loro paure pur capendo la necessità di una stretta dopo il ripetersi di assembramenti e piazze affollate nei fine settimana.
La categoria delle attività economiche è certamente la più penalizzata dalle nuove misure anti contagio, lo ha confermato oggi anche il governatore Luca Zaia: “Ristoratori, baristi, ma anche wedding planner, catering, fioristi, organizzatore di grandi eventi sono disperati. C’è un intero comparto che paga un duro conto - le parole di Zaia - Per questo dico che è giusto ristorare queste attività che subiranno perdite economiche perché di fatto il loro sacrifico serve per il bene della comunità. Il rischio è che molte di queste attività non aprano più”.