Bancarotta fraudolenta, sequestrati immobili a Zero Branco
Decretato il sequestro preventivo di beni per 1,5 milioni di euro nell'ambito di un'operazione contro bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
| Angelo Giordano |
ZERO BRANCO - In un'operazione congiunta, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trani. L'azione si è concentrata nelle province di Bari, Foggia, Treviso, e Padova, coinvolgendo due società con sede a Molfetta e due indagati.
I beni sottoposti a sequestro, del valore di oltre 1,5 milioni di euro, includono due terreni, due capannoni industriali, e una villa a Zero Branco. Le misure cautelari sono state adottate in relazione a presunti reati di bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, ricettazione, riciclaggio, e inosservanze da parte del fallito.
L'operazione ha coinvolto due società, una attiva nel settore immobiliare e l'altra nel campo della produzione di energia. Il provvedimento ablatorio ha mirato a bloccare beni, tra cui terreni, capannoni, e crediti, per un valore complessivo di oltre 14,5 milioni di euro.
L'azione delle autorità si inserisce in un contesto più ampio di indagini sulla gestione di molteplici società riconducibili a uno stesso "centro di interessi" familiari, attive nel settore florovivaistico e di produzione di energia. Gli immobili a Zero Branco sono stati coinvolti in un'operazione societaria tra due società molfettesi, fallite nel 2020 e nel 2011.
La Guardia di Finanza ha ricostruito il meccanismo utilizzato dal gruppo familiare, sottolineando la creazione di una nuova società a cui sono stati ceduti beni e terreni per sottrarli all'asse creditorio e all'Erario. La curatela fallimentare sta valutando se tali beni rientrano nell'asse della holding composta da diverse società.
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