Banca dei Tessuti: 1.465 donatori e quasi 8.000 interventi in un anno
Nel 2024 ben 321 Centri Trapianto in Italia e all'estero hanno richiesto tessuti per 7.741 (+11%) pazienti, numero mai raggiunto prima
| Isabella Loschi |

TREVISO - “Una vera eccellenza europea che si pone ai vertici nazionali. Un traguardo che sottolinea l’alto livello qualitativo e tecnico del nostro modello sanitario e le sue profonde radici nelle solidarietà e generosità dei nostri cittadini. Quando si parla di Fondazione Banca dei Tessuti del Veneto, infatti, questi aspetti si fondono. Se nell’ultimo anno, grazie alla sua attività, quasi 8.000 interventi chirurgici sono stati possibili in centri trapianto italiani e stranieri, i numeri ci dicono anche che tra i 1.465 donatori di tessuti contati ben 1.114 sono veneti”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati del bilancio annuale della Fondazione Banca dei Tessuti del Veneto. Una realtà con sede a Treviso che da anni si impone a livello mondiale nella raccolta e nel prelievo, trattamento, conservazione e distribuzione, garantendo disponibilità dei tessuti omologhi indispensabili per l’attività trapiantistica. Per Fondazione Banca dei Tessuti del Veneto (FBTV) il 2024 ha confermato il trend positivo che negli ultimi anni ha visto l’Istituto Veneto ai vertici nazionali per numero di donazioni e trapianti di tessuti umani. Grazie alla generosità di 1.465 tra donatori multitessuto e viventi (+24%), per un totale complessivo di 5.702 (+16%) tessuti donati, in un anno 321 Centri Trapianto in Italia e in otto paesi tra cui Germania, Austria, Norvegia, Grecia e Olanda hanno richiesto tessuti per 7.741 (+11%) pazienti, numero mai raggiunto prima.
“L’utilizzo dei tessuti omologhi rappresenta spesso la migliore alternativa terapeutica e sempre più chirurghi scelgono questa opzione per i loro pazienti - dichiara la dott.ssa Diletta Trojan, Direttrice di Fondazione Banca dei Tessuti del Veneto e presidente di A.I.BA.T. Associazione Italiana delle Banche dei Tessuti – Sempre più chirurghi si rivolgono a noi e la crescita delle richieste non ha riguardato solo l’Italia, nel 2024 abbiamo distribuito tessuti anche in Germania, Austria, Grecia, Norvegia, Malta, Olanda, Romania, con un incremento di distribuzione all’estero di circa il 50% in più rispetto lo scorso anno. La collaborazione con gli specialisti diventa fondamentale perché è solo lavorando in sinergia che possiamo ottimizzare l’attività a favore dei pazienti ed onorare al meglio il gesto di chi ha scelto di donare”. Grazie ad un’infrastruttura ed un laboratorio avanzato, FBTV è all’avanguardia nella decellularizzazione di tessuti come trachea, derma e pericardio, nonché è l’unico Istituto in Italia a liofilizzare la membrana amniotica per offrire prospettive più ampie nel campo della medicina rigenerativa. Questi risultati straordinari sono il frutto di un impegno collettivo e testimoniano l’importanza delle donazioni per salvare e migliorare la vita di migliaia di pazienti”.
"Il report dell’attività della struttura trevigiana riassume nei numeri una realtà unica, protagonista internazionale nelle biotecnologie e delle nuove prospettive di diagnosi e cura a beneficio dei pazienti colpiti da gravi patologie” - conclude il presidente Zaia - I traguardi raggiunti quest’anno sono straordinari soprattutto se pensiamo al campo d’azione dell’attività della banca che va da soluzioni vitali, come ad esempio in cardiochirurgia, alla chirurgia ricostruttiva dopo gravi traumi o tumori invasivi. Due sono gli ingredienti: sensibilità alla donazione e grande impegno scientifico. Caratteristiche che non mancano ai Veneti, per le quali esprimo un ringraziamento a tutti i donatori insieme ai loro familiari e al presidente, professor Palù, insieme a tutti i professionisti e il personale della Fondazione”.
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