Banane già sbucciate al supermercato: è polemica
Non è la prima volta, era successo anche con i mandarini
| Clara Milanese |
“Sbucciare la banana è troppo scomodo?”, evidentemente sì!
Ha scatenato un vero putiferio il post comparso su Facebook in cui una ragazza ha segnalato, con tanto di prova fotografica, l’inaspettata sorpresa trovata al supermercato: banane già sbucciate e imballate in confezioni di polistirolo e pellicola.
L’indignazione era troppa per non essere condivisa a gran voce: “Tempi decomposizione: buccia banana: 5/6 settimane; contenitore polistirolo: 1.000 anni. L’uomo è l’involuzione della scimmia”, ha dichiarato sdegnata l’utente.
In molti le hanno dato ragione: “Orrido, ma credo che il punto non sia tanto la stupidità umana quanto il fatto che soluzioni di packaging del genere dovrebbero essere, semplicemente, vietate”, spiega qualcuno.
“Che idea ‘geniale’: giusto per aumentare i rifiuti che inquinano l'ambiente perché non riciclabili”, chiosa qualcun altro.
E alla fine c’è anche chi ironizza: “La prossima volta la troveremo masticata!”.
Non è la prima volta che accade una cosa simile, segnalano: “Io mi sono imbattuta nei mandarini che hanno avuto lo stesso trattamento”.
È certo vero però, che una soluzione all’apparenza “da pigri” può essere l’aiuto mancante per chi è affetto da problemi motori o disabilità, permettendo loro di usufruire di determinati prodotti in piena autonomia: “La frutta già sbucciata è pensata per il consumo da parte di persone con disabilità motorie come il Parkinson, quindi non si dovrebbe insultare chi acquista queste cose, bensì magari chi decide di incartarla in questo modo”, spiega in modo più diplomatico una ragazza.