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24 aprile 2024

Treviso

Avis della Marca: "Donazioni in calo"

A fine dello scorso anno i soci donatori della Marca sono stati 34.475

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

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TREVISO - “Sono grata a tutti voi per l’impegno che costantemente dedicate affinché non venga meno il nostro Dono a chi ne ha bisogno. Anche quest’anno la nostra responsabilità e i nostri cuori hanno portato risultati per i quali possiamo esprimere piena soddisfazione”. Così Vanda Pradal, presidente dell’Avis Provinciale di Treviso, si è rivolta agli oltre 450 donatori di sangue delegat, provenienti dalle 89 Comunali di tutta la provincia di Treviso, che sabato pomeriggio hanno presenziato ai lavori dell’Assemblea ordinaria dell’Associazione di volontariato più numerosa della Marca con quasi 35mila soci.

La presidente Pradal nel suo discorso ha evidenziato alcune criticità a partire dalla mancanza di medici: “Ci corre l’obbligo di segnalare ancora una volta e con forza un elemento che per Avis sta diventando una criticità importante: la mancanza di medici e di operatori sanitari nella nostra Unità di raccolta, la difficoltà di reperirli e formarli. Insistiamo ancora nel chiedere che i medici in specializzazione possano ottenere l’autorizzazione ad operare nella nostra Udr”.

Altro segnale preoccupante sono le donazioni in calo: lo scorso anno è stata registrata una raccolta complessiva di 49.375 sacche (40.679 sacche di sangue intero, 7.703 plasmaferesi e 993 piastrine), con un decremento del 2,32% rispetto all’anno precedente. La raccolta associativa è stata di 13.189 unità, mentre quella nei C.T. (Centri trasfusionali) di 36.187. Le cessioni di sacche intra ed extraregionali sono state 7.300.

I soci donatori della nostra provincia a fine 2017 sono stati 34.475, di cui attivi 31.845. Tra gli attivi 11.130 sono donne e 20.715 uomini. Le donne hanno effettuato 13.932 donazioni e gli uomini 35.443. I donatori extra-europei sono 299 donne e 422 uomini. L’impegno profuso sul territorio da tutti i presidenti e i loro collaboratori nel corso del 2017 è stato premiato e ha portato all’iscrizione 2.321 nuovi donatori. Le donne sono 1.053, gli uomini 1.268. Da segnalare che il 39% hanno una fascia di età tra i 18 e 25 anni e ancora il 25,38% tra i 26 e 35.


All’assemblea provinciale è arrivato anche un messaggio del governatore del Veneto Luca Zaia: “ Gli avisini sono donne e uomini straordinari che sanno cosa significa aiutare gli altri e contribuire a una necessità che non conosce stagioni. Sono un’importante risorsa per la nostra sanità e un esempio di solidarietà per il territorio. Rappresentano quel sentimento che muove un veneto su quattro nello svolgere volontariato in forma gratuita e nel tempo libero”.

“Il sangue va usato bene e, grazie al vostro impegno e responsabilità, abbiamo una autosufficienza” - ha detto Francesco Benazzi, diretto dell’Usl2 intervenuto in assemblea. “Stiamo riorganizzando i servizi ospedalieri. La Cardiochirurgia e i reparti per le terapie contro i tumori saranno presto potenziati. Questo – ha continuato il direttore generale – significa che avremmo più bisogno di sangue. Cureremo di persone ammalate di tumore e avremmo bisogno di un maggiore utilizzo di sangue. Avremo più bisogno di voi e sono certo che, come sempre, il vostro impegno non mancherà. Anche per questo motivo presto assumeremo nuovi medici per rinforzare il rapporto tra l’Ulss 2 e l’Avis Provinciale”.

 

 


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