Autovelox spenti dopo la sentenza della Cassazione, polemiche sulle decisioni adottate
Il comandante della Polizia locale ha chiarito che la decisione di spegnere gli autovelox è temporanea
PORDENONE - La sentenza della Cassazione che ha annullato una multa per eccesso di velocità emessa a Treviso ha scatenato una serie di reazioni e decisioni, tra cui lo spegnimento degli autovelox da parte della polizia locale di Pordenone. Questa mossa è stata adottata per evitare possibili ricorsi in seguito alla sentenza, che ha evidenziato una mancanza di omologazione dei dispositivi.
Il comandante della Polizia locale ha chiarito che la decisione di spegnere gli autovelox è temporanea e mira a chiarire l'interpretazione della sentenza. L'obiettivo è evitare un'ondata di ricorsi simili a quello che ha messo in crisi il sistema delle multe elettroniche in Italia.
Tuttavia, non tutti sono concordi con questa prudenza. Alcuni interpretano la sentenza come un divieto solo per alcuni tipi di autovelox non omologati e continuano a emettere multe tramite dispositivi elettronici.
L'assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, ha dichiarato che la rete gestita da Fvg Strade mantiene attivi tutti i dispositivi di controllo della velocità, in quanto basati su tecnologie approvate. Questo include le fotocamere presenti su diverse strade regionali e i nuovi autovelox installati in varie zone.
La decisione di Pordenone potrebbe influenzare anche altri comuni italiani, ma al momento resta da vedere quale sarà l'evoluzione della situazione e se saranno adottate misure simili anche altrove.
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