Autovelox, a Silea restano attivi
La giunta comunale ha deciso di mantenere in funzione i dispositivi mobili presidiate da una pattuglia: "La deterrenza più importante del rischio ricorsi"
| Isabella Loschi |
SILEA - “A Silea gli autovelox restano attivi”. La giunta comunale ha deciso di mantenere in funzione i dispositivi (postazioni mobili presidiate da una pattuglia) sia con contestazione immediata sia senza, in attesa di indicazioni ministeriali, impegnandosi a monitorare la situazione dei ricorsi con cadenza mensile.
Dopo la sentenza della Corte di Cassazione pubblicata lo scorso 18 aprile, che ha annullato un’infrazione per eccesso di velocità rilevata da un dispositivo “Red & Speed Evo L2” lungo la tangenziale di Treviso, anche il Comune di Silea si è posto la questione della gestione degli autovelox, scegliendo di proseguire con i controlli con contestazione immediata e non: si tratta, in media, dell’attivazione di una postazione di controllo al giorno nelle vie in cui si registra un rischio storico alto di incidentalità o per le quali si riceve segnalazione dai residenti di velocità elevata.
Rinunciare a questa attività di controllo significherebbe per Silea una riduzione di circa il 30% degli introiti provenienti da infrazioni Codice della Strada, stimato pari a circa 20-30.000 euro annui. Ma non è questa la ragione principale della decisione della giunta: “Manteniamo attivi gli autovelox in primis perché sono un deterrente che aiuta a garantire la sicurezza stradale, che è la nostra principale preoccupazione e va oltre il timore dei ricorsi. - spiega il sindaco Rossella Cendron – Mi chiedo, perché per una normativa vacante dovrebbe rimetterci la sicurezza dei cittadini?”.
“La giunta – aggiunge il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Ylenia Canzian – si è impegnata a tenere la situazione monitorata con un aggiornamento mensile, per valutare eventuali evoluzioni di una situazione normativa oggi non chiara”.
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