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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Aumentano le tariffe dei parcheggi: "Si poteva evitare, tutto a vantaggio di Abaco"

Il consigliere Saracino presenta una mozione per ritirare la delibera

| Roberto Silvestrin |

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saracino parcheggi vittorio veneto

VITTORIO VENETO - Quella di aumentare le tariffe dei parcheggi a Vittorio Veneto è stata una “volontà politica”: lo sostiene il consigliere di Partecipare Vittorio, Matteo Saracino, che con accesso agli atti ha esaminato la convezione – datata 2013 – con Abaco, la società di gestione degli stalli blu.

 

Il punto 14 del contratto prevede che l’amministrazione si riservi “la facoltà di incrementare o diminuire le aree di sosta a pagamento, fino al limite massimo del 20%”, semplicemente rivedendo il canone dovuto al comune. Se si prende in considerazione il fatto che “a raso”, in città, ci sono 372 stalli, si comprende come – togliendo 25 parcheggi in Piazza Medaglie d’oro - non si arriva né si supera il 20%.

 

Quindi l’eliminazione dei parcheggi dall’area dietro il municipio sarebbe potuta essere compensata con una revisione del canone, e non – sostiene Saracino – con l’individuazione di ben 50 stalli, 42 dei quali a Serravalle. “Se mi togli 25 parcheggi, te ne do al massimo altri 25, non 50. Ricordo che il comune percepisce da Abaco 61mila 770 euro, e il 20% degli incassi di Pra San Marco sopra i 20mila euro.

 

Quindi l’aumento delle tariffe è tutto a favore di Abaco”. Il consigliere ha poi richiamato l’articolo 7 comma 8 del codice della strada, che prevede che nell’area in cui il comune dà in concessione dei parcheggi a pagamento ci sia una zona dedicata a parcheggi “senza dispositivi di controllo della sosta”. “Dove sono previsti questi stalli in via Tandura, dove vengono messi 42 parcheggi a pagamento?” chiede Saracino.

 

Che ha inviato al presidente della IV commissione, Alessandro De Bastiani, ai consiglieri, al presidente e al segretario del consiglio comunale, una lettera con cui chiede il ritiro della delibera di giunta che rivoluziona i parcheggi vittoriesi. “Non è giustificata dalla convenzione – dichiara Saracino – Quella di aumentare le tariffe è una volontà politica.

 

E poi c’è la questione del parcheggio Pra’ San Marco: la modifica che consente di fare un abbonamento, anche diurno, va a annullare o modificare la precedente convenzione, rendendola nulla?”. Lunedì il consigliere depositerà in comune una mozione per il ritiro (o modifica della delibera), che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale utile.

 



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Roberto Silvestrin

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