"Attenzione allo spiedo (nocivo)"
Pesticidi sulla legna. E, sulla legna, il cibo
VALDOBBIADENE - "Il più pericoloso e subdolo inquinante che esista" sembra si depositi sulle nostre tavole. Attraverso lo spiedo. A far notare come la diossina abbia libera entrata in cucina è Gianluigi Salvador, consigliere Wwf Alta Marca.
Salvador osserva come i tronchetti delle viti estirpate, pregni di pesticidi, vengano tagliati, accatastati, e convertiti in lega da ardere. "I pesticidi, se bruciati, producono diossine; - fa presente Salvador - tronchettii e pali di sostegno di legno, impregnati di pesticidi, molte volte finiscono per alimentare i fuochi di cottura dei ristoranti, degli agriturismi, delle cucine di casa".
"Il processo dello smaltimento delle migliaia di tonnellate di questa legna - spiega Salvador - che è un rifiuto agricolo pericoloso, non è purtroppo regolamentato neanche nel regolamento di polizia rurale della DOCG prosecco".
Per questo, il consigliere del Wwf Alta Marca si rivolge a Uls e sindaci, affinché questi, delegati a tutelare la salute dei cittadini, effettuino un controllo presso i viticoltori, per verificare che le viti estirpate vengano smaltite correttamente. E presso i ristoratori, per assicurare che, i clienti, non si "avvelenino" con lo speo.