"Assurdo che un territorio dove la popolazione viva a disagio sia patrimonio Unesco"
Contro la candidatura delle colline del Prosecco, sit-in di 24 associazioni
CONEGLIANO/VALDOBBIADENE - “Il 7 luglio a Baku il World Heritage Commettee UNESCO dovrà decidere se, in base ad un documento della commissione ICOMOS, il sito “culturale” delle Colline del prosecco diventerà “Patrimonio dell’Umanità”. Questo documento della Commissione ICOMOS, che certifica le accattivanti fotografie dei paesaggi fornite dal Comitato Promotore della candidatura, è comunque accompagnato da 15 raccomandazioni assai impegnative, ma non cita neanche una volta i termini “pesticide” e “pollution””.
E’ partendo da queste motivazioni, riassunte da Gianluigi Salvador del direttivo PAN Italia (Pesticides Action Network), che le associazioni ambientaliste del trevigiano hanno organizzato un sit-in a Venezia, davanti al palazzo che ospita la sede dell’ufiico regionale Unesco.
“E’ bene sollecitare il Commettee UNESCO affinché non autorizzi la certificazione - riferisce Salvador - perché è assurdo che sia definito “Patrimonio dell’Umanità” un territorio dove la popolazione residente è in permanente disagio a causa di una monocoltura “industriale” inquinante, che devasta il Capitale naturale”.
24 associazioni e comitati ambientalisti locali hanno approvato dunque un sit-in a Venezia davanti a palazzo Zorzi, sestiere Castello, salizada Zorzi, sede dell’Ufficio Regionale UNESCO per la scienza e la cultura in Europa. L’appuntamento è venerdì 28 giugno alle ore 11.