TREVISO - In uno scandalo che ha sconvolto l'azienda di trasporto pubblico Mom - Mobilità di Marca di Treviso, un autista, nonchè rappresentante sindacale, è stato sorpreso nel doppio gioco: consegnava pizze mentre godeva di esenzioni per malattia e turni agevolati. La storia ha dell'incredibile, e i dettagli rivelano un quadro scandaloso che ha scioccato i colleghi e l'azienda interessata.

Il "pizza-gate" è esploso quando un autista Mom ha ordinato una pizza a domicilio e si è trovato di fronte un fattorino inaspettatamente familiare: niente meno che un suo collega autista. Il collega, che aveva beneficiato di esenzioni per malattia con turni e tratte agevolate, è stato riconosciuto proprio dai suoi compagni, i quali hanno denunciato il doppio gioco attraverso una serie di vignette satiriche, esposte nella sede Mom di Treviso.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", la vicenda ha gettato sorpresa e sgomento tra i rappresentanti sindacali, in particolare presso la Rsu Uil Trasporti Treviso, poiché l'autista era stato eletto come loro rappresentante sindacale. Una mossa tanto audace quanto ironica.

In risposta alle accuse, l'autista sindacalista ha presentato le dimissioni da tutte le cariche sindacali presso la Uil, attendendo ora il provvedimento aziendale da parte di Mom. Secondo il regolamento interno, ogni dipendente è tenuto a comunicare eventuali secondi lavori, ma l'autista-portapizze non ha mai rispettato questa regola.

L'autista ha dichiarato di essere "dispiaciuto" per l'accaduto, giustificandosi dicendo di averlo fatto perché "ne aveva bisogno".

La Mom - Mobilità di Marca di Treviso dovrà ora affrontare una decisione difficile, mentre i dipendenti si chiedono come un tale doppio lavoro sia potuto accadere sotto il loro naso.

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