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29 marzo 2024

Nord-Est

Ansia e depressione ma anche malanni fisici: l'eredità del pandemico 2020

Il supporto psicologico è fondamentale per ridurre le conseguenze fisiologiche di un anno straordinariamente stressante.

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Psicologo

NORDEST - E’ l’ultimo giorno di un anno che magari può già essere retorico definire memorabile ma il cui lascito, sui differenti piani, non sarà miracolosamente fagocitato nei mesi – e forse nemmeno negli anni – avvenire. Dentro all’emergenza pandemica ci siamo ancora con tutti e due i piedi, nel Veneto anche saldamente. Il numero dei contagi che aumenta di ora in ora addirittura, invece che diminuire. La malattia, a casa o in un letto di ospedale. L’ansia e la paura, per se stessi e per gli affetti che ciascuno ha di più cari.

“I rischi maggiori in questo periodo per la popolazione sono rappresentati da ansia individuale legata al covid e da problemi relazionali. Questi ultimi, fondamentalmente, sono legati alle difficoltà oggettive nelle frequentazioni e nella paura di contagiare terzi, specialmente parenti anziani” – conferma il prof. Alessandro De Carlo, docente di psicologia all’università di Padova e psicoterapeuta. “L’ansia individuale è resa particolarmente acuta dalla cosiddetta Pandemic fatigue, ovvero dal perdurare della situazione di emergenza e dall’incertezza riguardo al residuo tempo di durata della stessa”. Più faticoso naturalmente mantenere relazioni normali in questo periodo di feste fortemente “limitate” che in un Paese come l’Italia dove molto elevata è l’età media diffonde la preoccupazione di essere veicolo di contagio per i parenti anziani.

Ma gli effetti non sono circoscrivibili purtroppo soltanto a questo periodo soltanto: “Possono essere anche molto intensi tanto nel breve quanto nel lungo periodo. Non dobbiamo limitarci a pensare a effetti esclusivamente psicologici, per quanto gravi, come depressione o aumento dell’ansia stabile ma anche fisiologici” – spiega il prof. De Carlo, che paventa il rischio di patologie gastrointestinali e cardiache, ma anche di problemi comportamentali, “dal peggioramento degli stili di vita con effetti sulla salute come mangiare peggio e bere più alcool fino all’emergere di tensioni sociali e comportamenti devianti”. Chiedere aiuto subito, senza aspettare che sia troppo tardi è il suggerimento che però viene nella maggior parte dei casi ignorato: “Una capillare diffusione del supporto psicologico è fondamentale per ridurre le conseguenze fisiologiche di un periodo complesso e stressante come è stato buona parte del 2020 e sarà anche parte del 2021. Gli effetti psicologici, fisiologici e comportamentali, infatti, possono essere sensibilmente contenuti permettendoci di ripartire e facendoci risparmiare spese sistemiche talmente ingenti da essere incalcolabili in ambito sanitario ma anche di ritardi nella crescita sociale ed economica”.

 


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Roberto Grigoletto

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