Anpi di Castelfranco: “Solidarietà all’Istituzione Scolastica: giusto far cantare Bella Ciao ai bambini”
Il sindaco di Castello di Godego aveva biasimato il canto dei bambini

CASTELFRANCO / CASTELLO DI GODEGO – Le dichiarazioni del Sindaco Parisotto di Castello di Godego e del consigliere comunale di Castelfranco Rizzo, in merito a Bella Ciao cantata a Castello di Godego, in entrambi i casi di biasimo per la scelta del repertorio canoro da parte delle scuole in occasione di un evento pubblico, non sono piaciute per nulla all’Anpi di Castelfranco. Il presidente della sezione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, Simone Marconato, ha quindi deciso di affidare ad una nota ufficiale le sue considerazioni, in concerto con tutti gli iscritti dell’Anpi di Castelfranco.
“A Castello di Godego il 29 aprile 1945 si è consumata una delle più efferate stragi nazifasciste. Quando in quasi tutta Italia si stava festeggiando la Liberazione, in via Cacciatora sono state rastrellate nei paesi vicini decine e decine di persone senza alcuna colpa, fucilate a file di cinque, i cadaveri ammucchiati sul posto.. Da 78 anni commemoriamo l’ultima strage compiuta prima della Liberazione, guardando a un orizzonte di Pace, Democrazia, Fratellanza e Libertà quale strada che ci è possibile percorrere grazie alla caduta della dittatura fascista. Perché ciò non accada mai più. Bella Ciao è un canto che rappresenta questi valori e chi afferma che si tratta di una canzone divisiva appartenente a una specifica parte politica, lo fa in malafede, dimenticandone il vero significato, e dimenticando la parte più buia della storia del nostro Paese.
Per questo motivo troviamo aberranti le parole del Sindaco Parisotto che, in una sua dichiarazione, in modo strumentale paragona Bella Ciao a Faccetta Nera, quest’ultima canzone fascista e razzista che propugna valori in netta antitesi con la nostra Costituzione. Lo stesso Sindaco dice di volere intervenire nei confronti dell’istituzione scolastica, ma lo fa in modo intimidatorio, secondo noi solo, per compiacere una certa parte politica: agli insegnanti e all'Istituzione Scolastica va la nostra piena solidarietà. Siamo infine stupiti dalle dichiarazioni del Consigliere Rizzo che denuncia un inesistente “indottrinamento politico dei più piccoli”: auspichiamo che queste dichiarazioni siano state mosse dalla voglia di stare sotto i riflettori anche questa settimana, e non perché voglia prendere le distanze dai valori di Pace, Democrazia, Fratellanza e Libertà figli della resistenza e della lotta al nazifascismo”.
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