Animali in piazza per il presepe vivente: "Fuori luogo"
La protesta dell'organizzazione Oipa di Treviso
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TREVISO - Pecore e agnellini rinchiusi in uno spazio ristretto, un vitellino legato con una corda troppo corda. Il tradizionale presepe vivente di piazza dei Signori non piace all’associazione animalista Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) che ha provveduto a scrivere una lettera di protesta al sindaco Giovanni Manildo per evidenziare il calesse dei poveri animali, lasciati per ore legati in un ambiente non adatto e disturbati dai passanti.
“Nobile è il gesto di voler organizzare un evento con la presenza di un presepe a simboleggiare il significato del Natale e altrettanto nobile il voler dare spazio a iniziative di carattere sociale -scrive la sezione di Treviso dell’Oipa - Risulta invece fuori luogo ridurre il fenomeno a baraccone cercando di inserire in un contesto sicuramente per loro non congeniale, quanto meno naturale, dei poveri animali che sono stati oggetto di continue ed estenuanti attenzioni da parte dei passanti per l’intera giornata. In una società come la nostra, ormai propensa alla perdita dei veri valori è bene che le tradizioni rimangano vive e vengano tramandate al fine di arricchire quel bagaglio culturale ormai perso nel tempo. Non dimentichiamo però che i veri valori comprendono, oltre che la dedizione e la propensione all'aiuto degli altri, anche un’osservanza e rispetto per le vite altrui anche qualora siano queste vite animali. Cerchiamo un’alternativa tanto allettante quanto rispettosa”.