VITTORIO VENETO - Dopo cinque anni, il parcheggio di piazza Foro Boario è passato al Comune. Ma la vicenda che riguarda l'ex ospedale di Serravalle non è ancora chiusa: pare che i cittadini sborseranno altri 85.000 euro per quel parcheggio sotterraneo.

A scoprire le ingenti spese è la Commissione di inchiesta istituita a dai consiglieri di opposizione, che avverte: "Segnaleremo al Difensore Civico Regionale l'ingiustificata nuova spesa". All'Impresa Camerin, che si è da pochi giorni "privata" della parte del parcheggio per cui da tempo il Comune aveva pagato, spettano ora altri 85.000 euro per la sbarra mobile posta all'ingresso del park interrato. "Un sistema installato dall'impresa senza che fosse richiesto dal comune  - specifica il consigliere del Pd Alessandro De Bastiani - che avrebbe potuto farne tranquillamente a meno utilizzando il sistema delle strisce blu come nei parcheggi di superficie, gestiti con la classica colonnina per il ticket dal costo di gran lunga inferiore".

"A pagare gli 85.000 euro all'impresa  - spiega De Bastiani - sarà la Abaco SPA che si è impegnata ad acquistare le attrezzature finalizzate alla gestione del parcheggio (sbarre, telecamere, cassa, software di gestione); in cambio il Comune farà  recuperare la spesa alla Abaco spa assumendosi i "costi di manutenzione, unitamente alle utenze ed alle altre spese condominiali (che) rimarranno pro quota a carico del comune".

"Il capitolato per l'affidamento della concessione del servizio di gestione prevedeva che "sono a carico della ditta concessionaria le utenze pro quota del parcheggio Prà San Marco, esclusa la pubblica illuminazione esterna".  - ricorda il consigliere - Con questa variante la Camerin dopo cinque anni di opposizione concede di cedere il parcheggio al comune che da anni aveva pagato tutto il dovuto all'impresa".

La (momentanea) conclusione? "Alla fine - denuncia De Bastiani - il Comune cede, in via indiretta, alle pretese della ditta che in questo modo si garantisce anche un sistema di pagamento per il piano di sua propietà. I cittadini vittoriesi pagano ancora una volta spese non dovute che vanno sicuramente a vantaggio di un privato".