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19 aprile 2024

Treviso

Allarme rincari: "Le famiglie spendono 2.625 euro in più rispetto al 2021"

Bordignon del Forum delle associazioni familiari Veneto:"Non si può far saltare il pranzo ai figli, non si può non comprare i libri. Servono aiuti mirati"

| Isabella Loschi |

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spesa

TREVISO - “Alle famiglie la spesa costa mediamente 795 euro annui in più. L’onere sale a 2.625 euro per una coppia con 2 figli, se si considera l’impatto di abbigliamento, energia e viaggi. Aumenti di questo tenore non si vedevano dal 1984”. Adriano Bordignon, presidente del Forum delle associazioni familiari del Veneto, lancia un forte grido di allarme di fronte agli ultimi dati Istat che vedono il Veneto tra le tre regioni più colpite dall’inflazione. Nella Provincia di Treviso i rincari hanno toccato l’8,4%.

A far segnare i maggiori rincari, stando all’Unione Consumatori, sono i prodotti di base dell’alimentazione delle famiglie che subiscono gli effetti dell’aumento dei costi energetici e di produzione alimentati dalla guerra in Ucraina, abbinati al caldo record e alla siccità, che colpiscono duramente le imprese e le tavole dei consumatori, costretti a tagliare gli acquisti, soprattutto tra i nuclei familiari più deboli. “Gli aumenti si osservano soprattutto su olio, butto, pasta, riso, farina, margarina, pane, latte, carne di pollo e quelli per le energie. Si tratta di costi che per le famiglie sono ineludibili. Non si può far saltare il pranzo ai figli, non si può non scaldare la casa quando è freddo, non si può non comprare i libri ai figli che studiano”, dichiara Bordignon.

“Governo e Regione devono intervenire con misure mirate sulle famiglie e con una proporzionalità rispetto alla composizione familiare e i livelli di reddito”. Il Forum delle Associazioni Familiari del Veneto chiede al Governo, a Regione Veneto e ai Comuni di mettere in campo ingenti risorse per far fronte a questa variazione di spesa così significativa. “Questa volta però non con i soliti bonus che non tengono conto della composizione familiare - precisa Bordignon - Chiediamo che le famiglie con figli vengano sostenute in modo appropriato per le loro spese energetiche, considerando quanto impatti sui consumi il gran numero di “lavatrici da far girare”, i pranzi e le cene da cucinare, le stanze da scaldare”.

Bordignon a nome del Forum chiede alla Regione che sia sostenuto il diritto allo studio, incrementando le risorse per il Buono Scuola erogato e chiede ai comuni di applicare il Fattore Famiglia per le tariffe sui trasporti e la mensa. “E’ giunto il momento poi che l’Assegno Unico diventi una piena opportunità per le famiglie, incrementando le risorse disponibili, facilitando i processi per l’utilizzo, eliminando l’Isee come elemento di discrimine”.

 


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