Vengono soprattutto da Conegliano le scolaresche in visita alle sorgenti del Monticano, situate nell'area collinare in località Confin. La scorsa settimana ne ha incontrate due l'assessore al patrimonio, Leopoldino Miorin, in uno dei consueti sopralluoghi con i tecnici comunali: due classi seconde della Scuola Elementare "Dante". "Un complimento alle maestre perchè grazie a queste iniziative contribuiscono a riavvicinare i bambini, i cittadini di domani, alla purezza del territorio spontaneo - dice l'assessore al patrimonio, Leopoldino Miorin - e per una presa ulteriore di coscienza del rispetto del territorio". Per dare dignità di fiume al Monticano, il Comune di Conegliano, prima che questo entri nel centro abitato, acquista un metro cubo di acqua al secondo dal canale artificiale Castelletto-Nervesa, che si aggiunge alla sua portata naturale. Una necessità che è frutto del cambiare dei tempi. "Il Monticano, nell'area dalla quale si origina, raccoglie tutta l'acqua piovana e la manda giù piano piano per la valle che si è formata da sola - aggiunge Antonio Oliana, capogruppo Alpini "Maset", che dall'inizio dell'anno ha già portato in visita oltre una decina di scolaresche - purtroppo delle sette risorgive presenti poco è rimasto se si pensa che fino a quarant'anni fa l'acqua veniva raccolta e serviva a tutte le famiglie di via San Mor".