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25 aprile 2024

Castelfranco

Al via il restauro della chiesa di Resana, capolavoro di Massari

L'intervento riguarderà la facciata neoclassica del famoso architetto veneziano. Il costo dell'opera, circa mezzo milione di euro, sarà supportate in gran parte dai fondi statali per il 'bonus facciate'.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Resana

RESANA - Grazie agli incentivi statali, stanziati per agevolare il restauro delle facciate, la parrocchia di Resana ha potuto dare inizio ai lavori di restauro complessivo dei paramenti esterni della chiesa arcipretale. Si tratta di un intervento che riguarderà soprattutto sull’elegantissima facciata neoclassica dell’edificio, capolavoro dell’architetto veneziano Giorgio Massari e classificata tra i Monumenti Nazionali.

Giorgio Massari fu uno dei maggiori architetti italiani del Settecento, attivo in molti territori della Repubblica di Venezia, da Capodistria a Brescia, dal Friuli al Polesine. Progettò o intervenne in diverse chiese e ville, innestandosi in modo originale sulla tradizione di Palladio e del Sansovino. Se sono diversi le opere del Massari giunte intatte fino a noi, dal veneziano Palazzo Grassi a Villa Lattes ad Istrana, diverse delle sue creazioni sono state, purtroppo, oggetto di successive demolizioni o stravolgimenti, come nel caso di Villa Pola a Barcon, abbattuta nel 1861.

Alla chiesa di Resana, intitolata a san Bartolomeo Apostolo, Massari cominciò a mettere mano nel 1724, seguendo un modello che fu replicato, si presume contemporaneamente o quasi, per la chiesa parrocchiale di Scorzè. Si trattò di un lungo cantiere, che durò oltre 50 anni, tanto che la consacrazione dell’edificio avvenne solo nel 1777, quando Massari era già morto da un decennio.

Al restauro della facciata viene affiancato quello dei paramenti murari che risultano compromessi da infiltrazioni di umidità. In particolare le pareti esposte a nord ovest dove l’umidità si è estesa sino a compromettere la stabilità di alcuni affreschi interni. Anche i pluviali saranno adeguatamente sistemati per far meglio confluire le acque piovane specialmente nei grandi temporali estivi.

Il costo complessivo degli interventi sfiora il mezzo milione di euro, cifra che, grazie ai provvedimenti statali, ricadrà solo per un decimo sulle casse della parrocchia. Il restauro della facciata e delle superfici murarie esterne della chiesa va ad aggiungersi a quello ormai completato del campanile. Evidenzia il parroco don Denis: «Entrambi interventi non più derogabili su un complesso monumentale che risente non solo del trascorrere di secoli, ma anche dell’essere posto ai bordi di una delle più trafficate strade dell’intero Veneto».

 


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Leonardo Sernagiotto

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