VITTORIO VENETO - Sabato 25 gennaio Pino Roveredo, vincitore del Premio Campiello 2005 con la raccolta di racconti “Mandami a dire”, sarà ospite del Liceo Marcantonio Flaminio.

Incontrerà i liceali in occasione dell’Assemblea Studentesca e dialogherà con loro sui temi della sicurezza e del disagio sociale, della difficoltà giovanile di crescere e di confrontarsi con un mondo in cui i rapporti interpersonali sono spesso viziati da modelli fuorvianti e condizionati da un cattivo uso dei mezzi di comunicazione.

l’incontro rappresenta una preziosa occasione per riflettere sui temi del bullismo, del cyber-bullismo e più in generale della devianza.

Triestino, classe ‘54, fin dagli esordi letterari Roveredo (“Capriole in Salita”, 1996) si è esposto con coraggio, affrontando problematiche che ha vissuto in prima persona: la difficile situazione famigliare, l’alcolismo, la marginalità; problemi che l’autore ha risolto con volontà e attraverso un percorso di maturazione che lo ha portato a dedicarsi alle tematiche che riguardano i più bisognosi; come Cecilia, un’anziana rinchiusa per sessant’anni in un ospedale psichiatrico, a cui Roveredo ha dedicato un toccante romanzo (“Ballando con Cecilia”, pubblicato nel 2000).

Roveredo, che ha inventato e affinato da autodidatta una scrittura di grande impatto realistico ed emotivo, è costantemente coinvolto in attività di promozione socio-culturale a favore delle persone diversamente abili.

L’invito da parte del Flaminio si iscrive in una serie di incontri proposti negli anni dai docenti e dalla componente studentesca, che hanno affrontato tematiche differenti (socio-economiche, giuridiche, sociali…), tutte volte a sensibilizzare gli allievi e a offrire strumenti di riflessione su una realtà sempre più complessa, decifrabile attraverso l’attenzione per il sociale e l’impegno intellettuale.