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24 aprile 2024

Treviso

Al Cà Foncello eseguito il primo trapianto di rene incompatibile

Lo ha donato la moglie al marito in dialisi anche se i rispettivi gruppi sanguigni sono incompatibili

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Al Cà Foncello eseguito il primo trapianto di rene incompatibile

TREVISO - La moglie di 48 anni dona un rene al marito 50enne in dialisi anche se i rispettivi gruppi sanguigni sono incompatibili.  E' l'esito del primo trapianto di rene "Abo-incompatibile" effettuato all'ospedale Ca' Foncello di Treviso che apre la via ad ampie possibilità di individuazione di donazioni prima non possibili in un momento di difficoltà crescente di reperimento di organi.

L’intervento, eseguito presso il Centro Trapianti trevigiano, diretto dalla dottoressa Maria Cristina Maresca, studiato per fare fronte alla difficoltà di trovare donatori e già eseguito in alcuni importanti centri, consiste nel trapianto di rene con donatore e ricevente di gruppo sanguigno non compatibile.

Protagonisti una coppia residente nella Marca. Il marito, cinquantenne e in dialisi da alcuni anni, ha ricevuto il rene dalla moglie, quarantottenne. Il paziente ad un mese dall’intervento sta bene ed è già tornato a casa. 

“Il paziente sta bene e l’organo è funzionante – spiega la dottoressa Maria Cristina Maresca, direttore del Centro Trapianti di Treviso -. Fino a qualche tempo fa, il trapianto era possibile solo tra persone di gruppo sanguigno compatibile, secondo un criterio simile a quello delle trasfusioni di sangue. Da alcuni anni è stato messo a punto un protocollo che, mediante terapia medica e plasmaferetica, rende possibile il trapianto tra soggetti Abo-incompatibili. Ciò amplia le possibilità di ricevere donazioni a fronte di una difficoltà sempre maggiore di reperimento di organi. Quindi, consente di salvare sempre più vite e garantire migliori condizioni di vita a tanti pazienti”.

“Sono molto soddisfatto dal nuovo traguardo raggiunto dal nostro Centro Trapianti – aggiunge il direttore generale Francesco Benazzi – e mi compiaccio perché è avvenuto quest’anno in cui il Centro compie quarant’anni di attività. Questo intervento è la conferma che i nostri cittadini possono contare su un sistema sanitario sempre in grado di allinearsi sui modelli più aggiornati. Mi congratulo con la dottoressa Maresca e tutti gli altri professionisti e operatori che hanno contribuito a questo successo”.  

Con riferimento al rene, il Centro Trapianti di Treviso è, per anzianità, il secondo del Veneto dopo Verona. Dalla fondazione (1977) a oggi ne sono stati portati a termine con successo 1466.

 


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