Storia vera.

Ieri mi sono spaventata davvero, ho preso una di quelle paure che ti fanno tremare le gambe.

Quando ho aperto la porta per uscire mi sono trovata faccia a faccia - in diagonale perché io sono più alta di quel cosino peloso - con il cane del vicino che ringhiava.

Il cane era scappato da casa, io sarei voluta scappare in casa.

Ci sono riuscita, ho chiuso la porta e ho spiato dalla finestra finché non ho visto che la strada era sgombra.

Sono salita in macchina ma sono stata capace di guidare soltanto per due metri, quindi ho parcheggiato nel giardino dell’altro mio vicino, quello senza cani, e gli ho chiesto un bicchiere d’acqua per farmi passare lo spavento.

Me l’ha dato, poi ha aperto una bottiglia di prosecco sui lieviti, quello comprato in damigiana e imbottigliato a casa.

Nel frattempo sono arrivati i suoi amici e abbiamo aperto una bottiglia di cabernet franc.

Vista l’ora del pranzo, mi ha invitata a mangiare un piatto di pasta e ha messo in tavola una bottiglia di Chianti 2011.

Caffè, grappa e "resentin".

Ecco, sono andata via sollevata e mi è tornata la chiacchiera.

Mi sembra un’ottima ricetta: come vincere lo spavento.