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28 marzo 2024

Treviso

Aiuti per le famiglie in difficoltà con le bollette, accordo Ats e i Caf per semplificare le richieste

L’intesa riguarda 41 su 52 comuni soci del servizio idrico integrato di Alto Trevigiano Servizi

| Isabella Loschi |

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bollette

TREVISO - Stretto l’accordo tra Ats e 41 comuni della Marca soci del servizio idrico integrato di Alto Trevigiano Servizi per andare incontro ai cittadini che faticano a pagare le bollette. Fino all’anno scorso il cittadino, dopo aver compilato l’Isee, doveva recarsi al proprio Comune di residenza per l’invio della domanda ad Ats. Ora, grazie all’accordo siglato con Cgil, Cisl e Uil, saranno direttamente i Caf a inoltrare direttamente la domanda. Hanno diritto alle liberalità gli utenti con Isee famigliare 2021 non superiore ai 20 mila euro e con residenza anagrafica in uno dei comuni serviti da Alto Trevigiano Servizi.

Le fasce previste per l’erogazione dell’aiuto sono le seguenti: considerando una famiglia media di 3 persone, con consumo medio annuo di 140 metri cubi d’acqua, la liberalità ammonta a 45 euro annui per Isee da 8.265 euro a 12 mila euro, a 30 euro per Isee da 12 mila a 16 mila euro e a 15 euro per redditi da 16 mila a 20 mila euro annui. Sotto la soglia degli 8.265 euro la liberalità Ats, pari a 30 euro, si somma al Bonus sociale previsto da Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente, per un totale di 55,70 euro annui. I Comuni le cui utenze potranno beneficiare del servizio sono: Asolo, Borso del Grappa, Breda di Piave, Caerano San Marco, Carbonera, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Cison di Valmarino, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Istrana, Loria, Maser, Maserada sul Piave, Miane, Monfumo, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Paese, Pieve del Grappa, Pieve di Soligo, Ponzano Veneto, Possagno, Povegliano, Refrontolo, Revine Lago, Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Tarzo, Trevignano, Treviso, Valdobbiadene, Vedelago, Vidor e Villorba.   

“L’accordo con le sigle sindacali confederali è pensato per rendere più snello il procedimento di accesso alle liberalità, andando così incontro alle famiglie non solo da un punto di vista economico, ma anche da quello burocratico”, spiega l’amministratore delegato di Ats, Pierpaolo Florian.   

“L’accordo siglato tra Ats e Cgil, Cisl e Uil – affermano i rispettivi segretari generali territoriali Mauro Visentin, Massimiliano Paglini e Gianluca Fraioli – può rappresentare una opportunità per categorie economicamente più fragili, in prospettiva per ben 3 mila utenze. Con esso, oltre alla semplificazione delle procedure, infatti si definisce un significativo sostegno per famiglie e pensionati”.  

 



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Isabella Loschi

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