AI DOMICILIARI, MA GESTISCE UNA PIZZERIA E PAGA CON ASSEGNI RUBATI
Il 61enne di Breda di Piave scoperto dai carabinieri è stato portato in carcere
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BREDA DI PIAVE – Si trovava agli arresti domiciliari, eppure di fatto gestiva una pizzeria. Non solo: i fornitori li pagava utilizzando degli assegni rubati. Per questo un 61enne di Breda è stato nuovamente trasferito in carcere.
I carabinieri l’hanno scoperto dopo che alcuni degli assegni che aveva utilizzato per pagare erano stati incassati. Erano rubati tempo prima in un’azienda di Breda di Piave, non si sa se da lui o da una terza persona.
Sentiti i fornitori i carabinieri hanno scoperto che l’uomo di fatto gestiva la pizzeria ed intratteneva rapporti di tipo commerciale con loro. Con gli assegni che poi si è scoperto essere provento di furto aveva comprato generi alimentari ed attrezzature, tra cui un’affettatrice ed un’impastatrice, per un ammontare complessivo di circa 2mila euro.
Per questo, oltre che di evasione, dovrà rispondere anche del fatto di aver utilizzato degli assegni rubati. Il soggetto, con precedenti tra l’altro per truffa ed insolvenza fraudolenta, doveva stare ai domiciliari per un accumulo pena di 4 anni e 2 mesi. M. Cer.