TREVISO - Zero passeggeri. E’ questo il dato registrato nel mese di luglio, e riportato dal report mensile di Assoaeroporti, dallo scalo Canova di Treviso.

L’aeroporto trevigiano è l’unico dei 40 aeroporti italiani ancora chiuso dallo scorso aprile a causa dell’emergenza sanitaria e quindi inattivo. Nessuna possibilità di apertura, almeno al momento, secondo Save e AerTre che gestiscono l’aeroporto.

E nei giorni scorsi per il Canova è arrivato un altro “no”. Quello al progetto del piano di sviluppo dell’aeroporto, di cui si discute da anni. Il piano punta a potenziare lo scalo per adeguarlo al traffico aereo che negli ultimi anni (fino prima della pandemia Covid) era in costante aumento. Il masterplan, che era già arrivato al Ministro per l’Ambiente, Sergio Costa, per la firma e il via libera definitivo, dopo modifiche, stop e nuove versioni, dovrà essere riesaminato dalla Commissione Via. La documentazione è stata rimandata indietro (non sono ancora note le motivazioni) per la seconda volta in un anno, per ulteriori approfondimenti.

L’ennesimo capitolo dell’iter burocratico che non ha certo fatto piacere al sindaco di Treviso, Mario Conte:“Un danno per tutto il nostro territorio, già provato dalle conseguenze del lockdown. Non permetteremo al governo di giocare con il nostro futuro e con i Veneti”.