Adotta un pistacchio!
L’originale iniziativa di due fratelli per tramandare la millenaria tradizione di pasticceria siciliana
| Clara Milanese |
L’iniziativa è partita da due fratelli siciliani che hanno avviato una campagna di crowdfunding per sostenere la loro piantagione di alberi di pistacchio.
Si tratta di Vincenzo e Giulio Bonfissuto, due pasticceri di Canicattì che hanno deciso di portare avanti l’antica tradizione dolciaria siciliana e di piantare e coltivare 70 alberi di una vecchia varietà di pistacchio.
La raccolta fondi partita sabato scorso ha l’obiettivo di avere un raccolto a portata di mano per produrre i loro dolci di pasticceria, ma anche di salvare una varietà autoctona del particolare albero.
“Data la nostra giovane età – spiegano i fratelli Bonfissuto – l’origine e lo sviluppo del nostro progetto gastronomico non ha radici ‘antiche’, tuttavia esso è permeato della millenaria tradizione di pasticceria siciliana che noi vogliamo continuare a tramandare e, al contempo, innovare”.
Come hanno raccontato i due pasticceri a Repubblica, l’idea è nata quando hanno trasferito il laboratorio dolciario a Canicattì, su un terreno collinoso e calcareo che “intorno agli anni Venti del Novecento – hanno spiegato – chiamavano la fastuchera di contrada giuliano, zona vocata per la coltivazione di pistacchio oggi in quest’area quasi persa”. Il loro sogno è dunque quello di ridare vita all’antico pistacchieto “per non perdere un patrimonio culturale e agroalimentare unico di queste zone”.
La campagna “Fustuq: #AdoptAPistachioTree”, il cui nome deriva dall’arabo Fustuq (dal quale prende spunto anche la forma dialettale Fastuca, con cui i siciliani chiamano il pistacchio), ha già raccolto oltre 30mila euro e, in base all’offerta, permette ai donatori di osservare a distanza il loro albero o di attribuirgli un nome. I “coltivatori a distanza” saranno inoltre periodicamente aggiornati sulla crescita, sulla fioritura e sul raccolto di ogni singolo pistacchio.
È possibile aiutare Vincenzo e Giulio con offerte che vanno da 27 euro (donazione che dà diritto a un panettone al pistacchio in omaggio) fino a mille euro (che dà la possibilità, tra le varie cose, di dare il nome a un albero).