MOGLIANO - L'80% dei giovani non conosce gli effetti delle sostanze che creano dipendenza. Giovedì sera si terrà al Centro Sociale di Piazza Donatori del Sangue di Mogliano il primo di cinque incontri informativi relativi al ciclo "Investire negli Adolescenti".

 Il progetto nato dalla collaborazione fra il CEIS Treviso, storica cooperativa sociale, e diverse amministrazioni comunali, grazie al finanziamento della Fondazione Zanetti Onlus.  Mogliano Veneto è stato il comune più pronto nell'organizzare le opportunità di confronto fra gli esperti del CEIS e la cittadinanza, in particolare ragazzi, insegnanti e famiglie.

“Occuparsi di adolescenti – commenta l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mogliano Veneto, Tiziana Baù – significa prendersi cura di una parte della nostra comunità assolutamente sensibile e esposta a numerosi rischi. La nostra società non può pensare di girarsi dall’altra parte e attendere che i danni siano concreti. Attraverso questo intervento la nostra Amministrazione si dichiara pronta a prendersi carico della propria parte di responsabilità.”

Il primo incontro sarà incentrato sugli aspetti tecnici e scientifici legati all'uso e al consumo delle sostanze legali e illegali. Nelle serate successive ci sarà maggiore spazio per approfondire tematiche di tipo relazionale, afferenti in particolare al rapporto fra ragazzi e genitori.

«L’adolescenza offre continuamente elementi di discussione e dibattito sia di tipo politico che sociale - spiegano Michele Gazzola, responsabile del Progetto e Daniele Corbetta, presidente del CEIS Treviso -  è un tempo di grande cambiamento.

Una delle attività prevalenti del CEIS riguarda il recupero e l'ospitalità per persone che hanno raggiunto un livello di dipendenza patologico. Quando un giovane raggiunge questa condizione di disagio è una sconfitta per tutti. Dobbiamo lavorare perché ciò non avvenga e per farlo dialogare con i ragazzi e con le famiglie senza tabù è fondamentale»

In Italia i giovani iniziano ad assumere sostanze alcoliche tra gli 11 e i 12 anni, la media UE è 14 anni. L'alcool è la prima causa di morte diretta e indiretta fra gli under 24 (fonte Istituto Superiore di Sanità) e anche il territorio trevigiano è particolarmente esposto.

In un recente studio condotto proprio dal CEIS fra 112 studenti di terza media in un istituto della nostra provincia, è risultato l’alcol non viene riconosciuto come sostanza psicoattiva da circa 86% dei giovani e circa il 94% non sconosce i danni che la bevanda alcolica provoca a chi ne fa uso; la cannabis è conosciuta come sostanza psicoattiva per circa il 93%, mentre per circa il 59% risulta sconosciuto il possibile danno che essa provoca; il tabacco non viene considerata una sostanza che crea dipendenza per il circa 84% del gruppo intervistato e l’86% circa non conosce le gravi conseguenze che provocano alla salute.