Addio a Mario Biancotto, fondatore del Museo del Ciclismo
Lutto a Portobuffolè: l'ex autotrasportatore e sommelier aveva 85 anni, tra i pionieri di tante iniziative culturali e sportive locali
| Redazione OT |

PORTOBUFFOLÈ - Si è spento ieri mattina, all’ospedale di Treviso, Mario Biancotto, figura storica di Portobuffolè. Aveva 85 anni e da un anno lottava contro una grave malattia. Conosciuto anche come “Pio”, dal nome della locanda che ha gestito per decenni con la moglie Enrica Silvestrin, Biancotto è stato un punto di riferimento per la comunità. Nato a San Donà di Piave, si trasferì a Portobuffolè con la famiglia e fu tra i fondatori del Museo del Ciclismo, inaugurato nel 1995 e considerato uno dei più importanti in Italia. Sempre impegnato nel sociale, è stato promotore del Club di paracadutismo e del primo campo da calcio della cittadina, inaugurato dall’allora vescovo Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I.
Cavaliere della Repubblica dal 2016 e medaglia d’oro dell’Avis locale, fondò il museo etnografico nella torre medievale di Portobuffolè e, grazie all’associazione Altolivenza, promosse il territorio portando in città grandi campioni del ciclismo, come Moser e Saronni. Lascia la moglie Enrica, le figlie Flavia e Ketty, i generi e i nipoti. I funerali non sono stati ancora fissati.
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