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20 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Addio (affettuoso) all’osteria “letteraria”

Dopo 73 anni l’osteria Pillonetto di Sernaglia chiude al pubblico: era stata luogo di ritrovo di poeti come Zanzotto o Valeri

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Mario Rigoni Stern e la moglie Anna

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Silmava Pillonetto lo annuncia via social, con un messaggino da cui già trapela un po’ di nostalgia: “Cari avventori e amici, dopo 73 anni di attività, che i miei genitori Giocondo e Delfina avviarono nel 1948, ho deciso di chiudere l’osteria il 31 dicembre 2021”. Silmava ringrazia quanti, in oltre mezzo secolo, hanno sostenuto e apprezzato l’esercizio. E come si fa quando si chiude un libro che ci appassionato, si appresta a lasciare un’osteria che in tanti anni ha raccontato una storia, tante storie, e che è stata essa stessa una preziosa e prestigiosa testimonianza di scambi di affetto e di pensieri.

L’osteria Pillonetto a Sernaglia della Battaglia avrebbe meritato il titolo di “osteria letteraria”. Tra il bancone e i tavoli di legno di noce, i fiori freschi disposti con cura, il miagolio danzante di un gatto, quest’attività ha ospitato personaggi celebri del mondo letterario, dello spettacolo, della musica ed eventi che ne hanno fatto un luogo di ritrovo eletto e unico.

Mario Rigoni Stern e la moglie Anna, Carlo Scarpa, Toti dal Monte, Diego Valeri, Giovanni Comisso più e più volte si sono seduti ai tavoli dell’osteria Pillonetto, anche se l’ospite che l’ha frequentata di più fin da ragazzo è stato Andrea Zanzotto. “Andrea - racconta Silmava - è stato il migliore amico di mio padre Giocondo sin dall’adolescenza: con lui condivideva l’amore per il territorio, per la tradizione e soprattutto per la poesia e l’arte.”

Giocondo Pillonetto, già sindaco di Sernaglia, è stato infatti recentemente ricordato in una biografia (De Bastiani editore) che ha messo in evidenza, oltre alle sue frequentazioni letterarie, le sue doti di poeta e prosatore. “Nel 1946, prima di aprire l’osteria - racconta Silmava - mio padre aveva pensato che bisognasse conciliare le persone attraverso il sorriso e durante il periodo di Carnevale ha ideato la prima Sfilata di carri mascherati mai organizzata in zona. Si trattava di un evento collettivo, che richiamava un vasto pubblico, e che aveva una giuria d’eccezione: Comisso, Valeri, Zanzotto e molti altri. Personaggi che prenderanno a frequentare l’osteria fin dall’inizio del secondo dopoguerra eleggendola a luogo di un sodalizio che non verrà mai tradito dal tempo”.

Silmava, che era impiegata come istitutrice da Roberta di Camerino a Venezia, nel 1981, a 31 anni, poco prima della morte di papà Giocondo torna a Sernaglia e prende in mano l’attività dei genitori. Anche sotto la sua guida garbata e luminosa, l’osteria Pillonetto continuerà a essere un ritrovo privilegiato per artisti, scrittori, musicisti. Un luogo familiare e accogliente, ricco di stimoli.

Silmava, le porte dell’osteria si chiuderanno per sempre? “Le lascerò socchiuse. Non so ancora in che modo e con quale formula, ma vorrei che questo ambiente potesse trasformarsi in un circolo culturale, o diventare la sede di un’associazione dedicata proprio alla memoria di mio padre. Vedremo che succederà!”


FOTO - Mario Rigoni Stern all’osteria Pillonetto nel 1986 con la moglie Anna e Adamo Lovat, storico libraio; foto di gruppo; Miro Graziotin cultore di storia locale

 

 

 

 

 



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Emanuela Da Ros

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