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19 aprile 2024

Castelfranco

Ad un secolo dalla morte scoperto un altro caduto in guerra di Asolo

Si tratta di Costante Cinel. Trovata una lapide in Polonia, era deceduto in un lazzaretto in Germania

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Ad un secolo dalla morte scoperto un altro caduto in guerra di Asolo

ASOLO – Dopo un secolo si è scoperto un nuovo nome da aggiungere alla lista dei caduti in guerra in municipio ad Asolo. Si tratta di Costante Cinel, sergente dei Bersaglieri, nato ad Asolo il 24 agosto 1884 e morto il 29 settembre del 1918 a Lamsdorf (Germania), nel lazzareto dei prigionieri di guerra, a causa della nefrite. La ricostruzione è stata resa possibile grazie alla scoperta di una lapide col suo nome in Polonia.

 

A raccontare com’è avvenuta la ricostruzione storica è il sindaco Mauro Migliorini. “Domenico Panazzolo, capogruppo degli Alpini di Asolo, mi ha mostrato una foto di una tomba del Cimitero Italiano Caduti Prima Guerra Mondiale di Breslavia o Wroclaw, in Polonia – spiega -. La foto gli è stata inviata, tramite Facebook, da Mario Turis, storico e ricercatore di Sassari, con la preghiera di pubblicare la foto della lapide al fine di portare a conoscenza eventuali parenti o discendenti, dell'esistenza della tomba”.

 

“Nella lapide dei caduti in Municipio non risulta nessun Costante Cinel – prosegue Migliorini -. Grazie alla immediata collaborazione dell'Ufficio Anagrafe, con non poche difficoltà di ricerca, abbiamo scoperto: Costante Cinel, nato a Asolo il 24/08/1884, figlio di Antonio Cinel ed Anna Andreatta, residente a Villa d' Asolo.

Negli atti di morte del 1922, l'allora ufficiale di stato civile, scriveva: ‘10 dicembre 1922. Ricevo l'atto di morte di Cinel Costante dal Ministero della Guerra, compilato dal nemico e con relativa traduzione ufficiale ... Cinel Costante, fu Antonio e fu Andreatta Anna, di annio 34, nato, domiciliato e residente in Asolo, sottoufficiale nel 2° Reggimento Fanteria, morto il 29/09/1918 a Lamsdorf (Germania) nel lazzareto dei prigionieri di guerra per causa di nefrite. Roma 06/12/1922’.

Cent’anni dopo, abbiamo il 123° nome da aggiungere nella memoria dei caduti”.

 


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Matteo Ceron

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