19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Treviso

Accoglienza profughi, Calesso: "Ex caserme e alloggi vuoti le soluzioni"

La proposta di Impegno Civile per alloggi ai profughi nella Marca, "bisogna gestire il fenomeno, senza la pretesa di arrestarlo"

|

|

Accoglienza profughi, Calesso:

TREVISO – “La questione dell’accoglienza nel nostro territorio ai profughi provenienti dai Paesi del Sud e dell’Est del mondo può essere affrontata prescindendo dalle diverse impostazioni culturali e superando l’emotività dettata dalle “emergenze” come quelle che stiamo affrontando in questi giorni nella nostra Provincia”. A suggerire proposte concrete è Luigi Calesso con Impegno Civile.

 

“Non è facile – dice - soprattutto se si pensa che al centro di queste valutazioni ci sono esseri umani in carne ed ossa e non oggetti, ma penso che un paio di ragionamenti si possano sviluppare in modo abbastanza oggettivo.Le migrazioni umane non si sono potute fermare con le leggi e neppure con l’uso stesso della forza perché la pressione dei popoli che fuggono dalla guerra, dalla povertà, dallo sfruttamento non riconosce le “normative sull’immigrazione clandestina” e non si ferma neppure di fronte allo spiegamento delle polizie e degli eserciti, al rischio della violenza, sia essa quella degli scafisti o delle gendarmerie di frontiera”.

 

“In questi casi - continua Calesso - ci si deve organizzare per tentare di controllare il fenomeno, di gestirlo senza l’inutile pretesa di arrestarlo. Se non possiamo bloccare il fenomeno con la forza delle leggi o delle armi, possiamo però chiederci chi deve organizzare gli strumenti necessari per gestirlo e sopportarne i costi e come è possibile evitare per quanto possibile le situazioni di emergenza nell’accoglienza ai profughi”. “All’Unione Europea  - continua - va sicuramente chiesto di considerare quello della pressione migratoria ai suoi confini meridionali ed orientali un problema “di tutti” e non solo dei Paesi di confine, ma va riconosciuto che i fondi per l’accoglienza dei profughi provengono proprio dalle casse europee. Tanto per capirsi – precisa- anche la permanenza dei profughi nel territorio della nostra Provincia non incide sui bilanci né dei Comuni, né della Provincia, né della Regione e neppure dello Stato, proprio perché i costi vengono sostenuti grazie a fondi europei”.

 

“Va chiesto, però, al Ministero dell’Interno di predisporre attraverso le prefetture un piano “permanente” di accoglienza attraverso cui rendere costantemente disponibili locali in cui sia possibile accogliere i gruppi di profughi in arrivo nel nostro territorio. In una provincia che sfiora i 900mila abitanti e, solo per fare degli esempi, conta numerose caserme vuote e decine di migliaia di alloggi inutilizzati è assurdo che sia così complicato individuare soluzioni per garantire una sistemazione dignitosa ad alcune decine di profughi”.

 

“E’ evidente  - conclude Calesso  - che vanno individuate preventivamente le strutture adatte e che vanno predisposti accordi con i proprietari per renderle disponibili in tempi rapidi in caso di necessità, sapendo che i fondi europei disponibili possono essere utilizzati per sostenere regolari canoni di affitto”.

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×