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20 aprile 2025

Oderzo Motta

Abodi: “Nello sport troppa violenza, servono azioni concrete”

Il ministro dello Sport dopo gli insulti sessisti a un’arbitra a Motta di Livenza. “Basta dichiarazioni, bisogna educare al rispetto”

| Redazione OT |

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foto d'archivio

 

MOTTA DI LIVENZA – “Non bastano le dichiarazioni di circostanza, servono azioni concrete”. Il ministro dello Sport Andrea Abodi, intervistato da Il Gazzettino, interviene dopo l’episodio avvenuto sabato sera a Motta di Livenza, dove un’arbitra diciottenne è scoppiata in lacrime e ha sospeso la partita per venti minuti dopo essere stata offesa pesantemente dalla madre di un giocatore.

Abodi, da dirigente sportivo di lunga esperienza e padre di un giovane calciatore, conosce bene le dinamiche dei campi di provincia: “Sento di tutto e di più, anche uomini che minacciano di ‘staccare la testa’ agli arbitri coetanei dei loro figli. È una patologia diffusa, siamo tutti coinvolti e responsabili”.

Gli episodi di sessismo e razzismo non sono nuovi nel mondo dello sport dilettantistico, e il ministro insiste sulla necessità di un intervento strutturato: “Bisogna partire dall’insegnamento del rispetto, a scuola e nello sport. Gli allenatori non devono occuparsi solo della tecnica, ma avere anche un ruolo educativo e sociale. Per questo nei corsi di formazione dovrebbero essere introdotti elementi di educazione civica, come previsto dalla Costituzione” segnala al Gazzettino.


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