MONTEBELLUNA – Due episodi di abbandono di rifiuti hanno portato all’identificazione e alla sanzione di altrettanti cittadini, nell’ambito delle attività di controllo del territorio condotte dalla Polizia Locale. Le operazioni, coordinate dal commissario Paolo Scarpa, si inseriscono in una più ampia azione del Comune contro i comportamenti incivili legati alla gestione dei rifiuti. Il caso più grave si è verificato nella zona di Biadene, nei pressi della cosiddetta “Casetta degli Alpini”, dove sono stati rinvenuti ben undici sacchi colmi di rifiuti urbani. Gli agenti, dopo un'attenta analisi del materiale abbandonato, sono riusciti a risalire al responsabile, un residente della zona, che ha successivamente ammesso le proprie responsabilità. Per lui è scattata una denuncia alla Procura per violazione ambientale, oltre a una multa amministrativa di 2.500 euro. A questo si sommano i costi per la bonifica dell’area, già effettuata a carico dell’amministrazione.

Nel secondo intervento, un agente in borghese ha colto in flagrante una donna mentre lasciava due sacchetti di immondizia lungo una strada. Anche in questo caso l’autrice del gesto è stata identificata e multata, con una sanzione di circa 150 euro. Si tratta di una residente dell’hinterland montebellunese. A commentare l’operazione è stato il sindaco Adalberto Bordin, che ha lodato l’operato della Polizia Locale e ribadito l’importanza di un comportamento rispettoso dell’ambiente: “Chi abbandona rifiuti manca di rispetto alla comunità e al territorio. Le sanzioni sono un segnale chiaro: Montebelluna non tollera gesti di inciviltà”. L’amministrazione comunale rinnova l’invito ai cittadini a segnalare situazioni sospette e a collaborare per preservare il decoro e la pulizia del territorio.
 

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