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29 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

90 ANNI DOPO SEPPELLITI I RESTI DI 77 AUSTROUNGARICI

A Follina inaugurato il sacrario dedicato alla Grande Guerra

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Follina - Sono stati sepolti con grandi onori i resti dei 77 soldati austroungarici morti nella Vallata duranta la Prima Guerra mondiale e ritrovati dietro il cimitero civile di Follina. La tumulazione è avvenuta in occasione dell'inaugurazione dell'imponente sacrario di Follina, progettato dall'architetto Portoghesi.

A 90 anni dalla fine del primo conflitto mondiale, a Follina si sono uniti per assistere alla commemorazione civili e reduci italiani e rappresentanti della Croce Nera austriaca e della famiglia d'Asburgo. 

Il cimitero austro – ungarico di Follina nasce durante l’occupazione austriaca della Vallata nel novembre del 1917 in appoggio all’ospedale militare austriaco allestito presso l’ex lanificio Andretta. In questo camposanto confluirono in seguito anche le salme dei militi austro – ungarici esumate dai cimiteri di Combai e Miane. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, fu avviata un’operazione di esumazione di tutti i corpi lì sepolti ma i fatti successivi all’8 settembre fermarono i lavori e dalla fine della II guerra mondiale al 1970 molti furono i corpi e le lapidi a loro intitolati che rimasero nel cimitero di Follina. Lo stato di abbandono del luogo fu tale che portò nel 1970 alla completa dismissione del cimitero.

Soltanto nel 2004, per l’esigenza del Comune di Follina di ampliare parte dell’area retrostante al cimitero civile, l’amministrazione comunale ha avviato dei sondaggi esplorativi del sito. Durante gli scavi sono state recuperate 77 salme e raccolti molti reperti.

 


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