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29 marzo 2024

Treviso

7 NUOVI MACCHINARI IN RADIOLOGIA

Il San Camillo investe 2 milioni di euro per analisi più precise e tempi di attesa più brevi

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Treviso – Al San Camillo sono arrivate sette nuove apparecchiature digitali per la diagnosi delle malattie. I macchinari, che sono cosatati 2 milioni e mezzo di euro, sono stati inaugurati ieri alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Sandro Sandri, in visita all’Usll 9.

I muovi macchinari dell’ospedale gestito dall’istituto figlie di San Camillo San Camillo di Treviso, consentiranno ai medici del reparto di Radiodiagnostica di effettuare con più precisione le analisi per i pazienti.

Contestualmente si è provveduto a riprogettare integralmente il reparto con un ampliamento dei padiglioni. Madre Laura Biondo la direttrice dell’istituto figlie di San Camillo riferiscee che si è trattato di un investimento cospicuo, ma che ora il reparto è stato dotato di apparecchiature fra le più avanzate nel campo della diagnostica.

Il reparto in pratica si è dotato di una Tac multistrato e una risonanza magnetica «total body» per l’esame del cervello e delle piccole articolazioni, una radiografia digitale diretta per esami di ossa, torace, addomi diretti, articolazioni, che permetterà il raggiungimento di un’elevata risoluzione delle immagini, un ortopantomografo e un telecomando digitale, una «Computer radiography» e un’apparecchiatura per le densitometrie ossee.

Aver introdotto la radiografia digitale avrà come effetto la progressiva eliminazione delle lastre, mentre l’intera operazione consentirà la diminuzione delle liste di attesa.

 


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