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19 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

600 mila euro per salvare Artigianato Vivo

Callesella mette in vendita le Case Marian

| Andrea De Polo |

| Andrea De Polo |

600 mila euro per salvare Artigianato Vivo

CISON DI VALMARINO - La Pro Loco di Cison acquista per quasi 600 mila euro Case Marian (in foto), una delle sedi principali di Artigianato Vivo. Il complesso, un piccolo borgo rurale ai piedi di Castelbrando, era stato messo in vendita dai suoi proprietari: i titolari del mobilificio Callesella, da qualche tempo in crisi e bisognoso di liquidità immediata.

 

A Cison la scelta della Pro Loco (appoggiata dal Comune) ha sollevato un vespaio di polemiche: in consiglio comunale, qualcuno (Costantino Salton) ha paragonato i volontari a una «holding economico finanziaria», altri (Alberto Resera) hanno spiegato che i 600 mila euro sono una cifra fuori mercato per quegi edifici, tra l’altro bisognosi di una profonda ristrutturazione. Poco importa: alla fine l’acquisizione è stata approvata, perché, secondo Pro Loco e Comune, le Case Marian avrebbero rischiato di finire in mano di privati, che non le avrebbero messe a disposizione di Artigianato Vivo e di altre importanti manifestazioni cisonesi. Con riflessi negativi su tutte le attività commerciali e ricreative della zona.

 

L’operazione ricorda quella che, nel 2006, portò all’acquisizione delle Cantine Brandolini, altra sede storica di Artigianato Vivo riportata agli antichi splendori. Il problema è che la Pro Loco non ha ancora finito di pagare quel vecchio mutuo, e ora si impegna per altri 15 anni: una decisione sofferta, che ha prodotto lacerazioni in seno alla stessa Pro Loco: «Nel 2006 la Pro Loco era compatta» ha sottolineato Alberto Resera «ora la vicenda è stata gestita male, e bisogna recuperare i volontari che si sono divisi». I consiglieri più anziani, al momento della votazione, si sono astenuti; qualcuno ha minacciato le dimissioni, e ci starebbe ancora pensando.

 

E il Comune? I cittadini di Cison non sborseranno un euro, per l’acquisizione delle Case Marian, ma l’ente avrà un ruolo attivo: sarà garante del mutuo acceso dalla Pro Loco, offrendo garanzia ipotecaria di primo grado. Sarà proprietario del suolo, che concederà per 99 anni ai volontari. Oltre agli eventi culturali, negli spazi di Case Marian saranno ricavati alcuni parcheggi. Per il sindaco Cristina Pin, è l’unico modo per garantire la sopravvivenza non solo di Artigianato Vivo, ma anche di Stelle di Natale e Assaporando Cison.

 


| modificato il:

Andrea De Polo

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