500mila euro per il tetto della Marras
Zambon vuole inserirli a bilancio, Gianelloni (PD): "Solo promesse elettorali"
CONEGLIANO - L’ex caserma Marras torna a far discutere. Si tratta a tutti gli effetti di una questione annosa, che oggi torna sotto riflettori, visto che il sindaco Floriano Zambon ha reso nota l’intenzione di inserire i 500mila euro per la sistemazione del tetto nel bilancio di quest’anno. “In passato questa cifra era già stata stanziata – spiega il primo cittadino – ma è vincolata al patto di stabilità”.
Detto in parole povere, quei soldi non possono essere utilizzati. Per questo motivo la giunta deve reperire e stanziare altri 500mila euro per realizzare finalmente la ristrutturazione della copertura. L'obiettivo è quello di trasferire all'ex caserma la biblioteca, ora relegata nell'ex Ca' di Dio in piazzale Santa Caterina. “Magicamente la Befana porta a Conegliano l'ennesimo annuncio di miracolo – ha commentato ironicamente il consigliere Pd Isabella Gianelloni - È un miracolo col singhiozzo: quei soldi appaiono, scompaiono, riappaiono. E stranamente il miracolo della riapparizione avviene in zona Cesarini, allo scadere della Giunta. Durante l'amministrazione Zambon lo stanziamento di 550mila euro per il restauro del tetto della Marras è apparso nel bilancio del 2013, 2014 e 2015, per scomparire nel 2016, ipotizzato nel 2018”.
Per l’esponente dem si tratta “dell’ennesimo annuncio”, che ha dato il la “ai saldi delle promesse elettorali”.