TREVISO – Striscia la Notizia tempo fa aveva fatto parecchi servizi sulla manomissione del cronotachigrafo, lo strumento che attesta il tempo alla guida dei camionisti ed i chilometri percorsi. Una pratica che sembrerebbe essere parecchio in voga tra i camionisti, allora come oggi.

Lo dimostra quanto scoperto da una pattuglia della polizia stradale mentre controllava un camion sloveno in prossimità del casello autostradale di Treviso Nord. È emersa un’incongruenza eclatante: risultava che il camion aveva scaricato delle merce a San Martino di Lupari (Pd) e che appena 7 minuti dopo si trovava a 40 km di distanza.

Questo ha comportato un ulteriore controllo da parte degli agenti, che hanno scoperto come il camionista sotto il cruscotto avesse un dispositivo usato per alterare i dati del cronotachigrafo (in foto sotto).

Cosa che gli è costata cara: 1.600 euro di multa, oltre alla sospensione della patente. Multa da oltre 700 euro, poi, al titolare della ditta di trasporti per cui lavora.

Maxisanzione anche per un camionista macedone: 4.100 euro, oltre al fermo del mezzo per tre mesi, per delle irregolarità sulle emissioni in atmosfera del camion.

Nel corso del fine settimana, infine, la polizia stradale ha ritirato nove patenti per guida in stato d’ebbrezza. M. Cer.