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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

40 anni di Catavv

Una serie di eventi per festeggiare il traguardo

| Irene Lucarelli |

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| Irene Lucarelli |

VITTORIO VENETO - 40 anni fa nasceva il primo autoparco italiano: il 4 novembre 1975 un gruppo di autotrasportatori del vittoriese decideva di collaborare, cercando un posto in cui parcheggiare i propri mezzi pesanti. L'autoparco era la soluzione a problemi comuni come quello di lasciare il proprio mezzo parcheggiato al sicuro da furti e atti di vandalismo.

Oggi, il Catavv (Consorzio Autoparco Trasporti Artigiani Vittorio Veneto), con 52 soci e più di 200 mezzi che utilizzano l'autoparco, è una delle poche realtà ad offrire questo tipo di servizi a livello nazionale. Di questi 200 mezzi, quasi 150 sono di proprietà Savno, entrata a far parte del consorzio nel giugno scorso; i restanti sono di autotrasportatori che, grazie all'affiliazione al consorzio, possono rifornirsi di carburante a prezzi scontati e usufruire di altri servizi come la sorveglianza, deposito merci e polizze plurime aziendali.

 

Il successo di questa idea lungimirante sta proprio nella quantità e nella qualità dei servizi offerti: una superficie di 24.115 metri quadrati; 2 milioni e mezzo di carburante erogato; sosta di automezzi sequestrati e corsi di formazione trovano ospitalità gratuitamente. Il consorzio però guarda al futuro: priorità all'ampliamento dell'autoparco e, se possibile, la rimessa a nuovo della pesa per un servizio ­ quello della pesa pubblica ­ ad oggi assente in città.

 

"Il futuro è green, ma è anche community", commenta il presidente Confartigianato Marca Trevigiana Trasporti Cristian Foscarini, riassumendo quello che sarà il progetto più importante del consorzio: creare una rete di consorzi sull'asse Est­Ovest (da Trieste a Torino), per far si che i soci possano disporre degli stessi servizi a prezzo agevolato in qualunque autoparco del Nord Italia.

Questo obiettivo ambizioso rientra nelle varie azioni che mirano a sfruttare i flussi di merce lungo il corridoio Baltico-­Adriatico, di grande importanza per le merci provenienti dall'Asia.

"Per poter rafforzare il trasporto locale sono però necessarie la realizzazione del Traforo di Santa Augusta (che permetterebbe ai mezzi pesanti di bypassare il centro città) e l'elettrificazione delle linee ferroviarie". Questa l'opinione del presidente Cna provinciale di Treviso Giuliano Rosolen, che spiega come  "l'ampliamento dell'autoparco e la realizzazione di nuove infrastrutture permetterebbe di dare nuovo impulso all'area intermodale, il cui fulcro sarebbe l'autoparco stesso". L'aggregazione, la collaborazione e i progetti a lungo termine sono quindi la risposta ad una crisi generalizzata nel settore trasporti, che vede diminuire sempre di più il numero di autisti professionisti.

Una soluzione al problema, come sostiene Giuliano Rosolen, potrebbe essere quella di sfruttare l'iniziativa "Alternanza scuola­-lavoro", portando le esperienze degli autisti nelle scuole o inserendo i ragazzi in azienda.

 

In programma per festeggiare il 40esimo compleanno, 3 giornate all'insegna di un corso di guida sicura (31 ottobre), convegni (7 novembre) e, doverosa, una festa vera e propria l'8 novembre con Santa Messa, pranzo e intrattenimento. La Santa Messa verrà celebrata presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo di Veglia; gli altri eventi si terranno all'autoparco.

 



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Irene Lucarelli

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