32a Rassegna Internazionale di Musica per Organo.
Quattro concerti nel Duomo di Serravalle sul prestigioso organo Callido del 1822
Musica
quando | 03/10/2021 |
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orario | Dalle 16:00 alle 18:00 |
dove |
Vittorio Veneto Duomo di Serravalle - Via Guido Casoni,2 Vittorio Veneto (TV) |
prezzo | Ingresso gratuito - Green pass obbligatorio |
info | padoinroberto@gmail.com |
La Rassegna Internazionale di Musica per Organo, giunta alla sua XXXII edizione, si svolgerà anche quest'anno con quattro appuntamenti nelle domeniche di ottobre in cui organisti di fama internazionale faranno apprezzare, attraverso le loro riconosciute doti tecniche ed interpretative, le splendide e molteplici sonorità dell'organo Callido del Duomo di Serravalle.
I programmi scelti dagli organisti invitati si prospettano molto interessanti e ricchi di varietà di forme, stili ed epoche storiche.
Il concerto d'apertura,
che sarà tenuto dal tedesco Josef Miltschitzky, è un accattivante
percorso attraverso la produzione organistica italiana e prende le
mosse dal primo Seicento di Frescobaldi per arrivare ai primi anni
del Novecento con le trascrizioni verdiane di Carlo Fumagalli,
riservando largo spazio allo stile operistico dell'Ottocento.
Letizia Romiti, nel secondo concerto, propone un programma ben articolato e diversificato che si sofferma dapprima su autori del XVI secolo e gradualmente arriva alla fine dell'Ottocento, comprendendo nella maggior parte brani di autori di scuola italiana. Spiccano nel programma alcuni brani di rara esecuzione e di recente pubblicazione.
“Lo stile galante da casa Bach alla Serenissima” è il titolo che l'organista Christian Tarabbia ha dato al terzo concerto di questa Rassegna. La prima parte del programma è infatti dedicata a quattro dei figli di Johann Sebastian Bach e la seconda parte a tre compositori del periodo galante gravitanti sull'area veneziana. Un Adagio di Mozart unisce significativamente le due parti.
Molto vario ed avvincente si prospetta il concerto conclusivo della Rassegna che sarà tenuto dall'organista Roberto Bonetto. Il programma scelto spazia dal secondo Seicento al primo Ottocento passando attrverso i diversi stili compositivi di varie scuole organistiche europee e includendo alcune interessanti trascrizioni di brani di Lully, Händel e Donizetti.