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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

290 mila euro? Non li voglio!

Bertorelli sostiene che l’amministrazione Da Re ha detto no a oltre 200 mila euro di contributi regionali

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

290 mila euro? Non li voglio!

Da sinistra, Gianantonio Da Re, Claudio Bertorelli, Giancarlo Scottà

VITTORIO VENETO – Claudio Bertorelli, ideatore e organizzatore di Comodamente, è anche il titolare dello studio di progettazione Usine, che ha firmato il progetto “Visitando Vittorio Veneto”, nell’ambito del quale la città – negli ultimi anni - è stata dotata (tra le altre cose) di totem esplicativi, di capocchie di chiodo fissate sui marciapiedi e di una suggestiva illuminazione sui Meschietti. Poiché, personalmente, il progetto mi lascia perplessa, ho chiesto all’ideatore se – a distanza di tempo – Visitando Vittorio Veneto abbia funzionato. O no.

 

“Il progetto funzionava e funziona ancora – spiega Bertorelli -. Quello che deve essere perseguito in toto è l’attuazione del progetto. E’ una follia concentrarsi sugli sveiabauchi, che rappresentano solo un ventesimo di quanto prevedeva il primo stralcio del progetto. Bisogna chiedersi invece: i Meschietti funzionano, o no? Il bypass sul colle di San Gottardo funziona o no?"

 

Secondo me non funziona. Ma forse mi sbaglio. Forse sono troppo distratta…

Invece quel passaggio sul colle di San Gottardo era un primo passo per creare un passaggio che ai margini dei colli bypassasse la ferrovia, restituendo a Vittorio Veneto una percorribilità che l’avrebbe valorizzata. La verità è che si fa prima a polemizzare in questa città. E che io continuo a investire in essa idee e progetti perché è la mia città, è la città che amo, anche se per lavoro ora risiedo altrove. Per esempio respingo fermamente la polemica dei grillini, che hanno confuso Comodamente col centro Usine.

 

Cioè?

Non è vero che ho ricevuto 10 mila euro dal comune di Vittorio Veneto per il festival Comodamente. E’ vero che il comune ha pagato 10 mila euro al centro Usine perché progettasse una bando per la valorizzazione di Serravalle Nord. Il bando è stato realizzato, progettato e, 15 giorni fa, ha permesso al comune di vincere 200 mila euro per la valorizzazione di questa parte del centro storico: valorizzazione che non riguarda solo gli edifici pubblici o le infrastrutture, ma anche la riapertura delle vecchie botteghe, il ripristino di una serie di esercizi artigianali e commerciali che daranno a Serravalle Nord un’identità eccellente. Il Centro Usine è conosciuto in tutta Italia e il comune di Vittorio Veneto ha pensato di utilizzarne la professionalità, visto che è tra l’altro una risorsa locale. E comunque non è la prima volta che il Centro Usine fa vincere al comune un congruo contributo regionale: è avvenuto altre volte. Solo che, nel 2009, l’amministrazione vittoriese, per questioni meramente politiche, ha rinunciato a godere dei 290 mila euro che la regione aveva destinato alla città. Grazie al bando presentato dal centro Usine.

 

Ma chi è stato a rinunciare al “malloppo”? Scottà?

No. Il sindaco era appena stato cambiato. Allora è stato Da Re a dire no a 290 mila euro che la regione voleva destinare a Vittorio Veneto nel 2009? Da Re ha avuto una responsabilità politica. Ma adesso ha cambiato idea. E la città beneficerà di 200 mila euro. Portati a casa grazie al Centro Usine.

 


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Emanuela Da Ros

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