150 ANNI DI SCUOLA AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
Li ripercorre un libro
| Claudia Borsoi |
Vittorio Veneto - Grande festa al Collegio San Giuseppe e alla Scuola Santa Giovanna d’Arco per i 150 anni di attività.
Risale infatti al novembre del 1860 la fondazione dell'istituto di via del Fante. Inizialmente, oltre a collegio, era anche una scuola popolare gratuita e l’unica scuola femminile di Ceneda. Seguì poi, dopo la Prima Guerra Mondiale, l’istituzione della Scuola Santa Giovanna d’Arco, inizialmente presso villa Licia, in centro città, e poi trasferita in via del Fante nel 1927, anno che segnò anche la fusione tra collegio e scuola. All’istituto magistrale si aggiunsero, a partire dal 1964, tutta una serie di sperimentazioni scolastiche.
150 anni ripercorsi nel libro curato da Sr Roberta Balduit, che sarà presentato venerdì 7 maggio alle 20,00 presso l’auditorium della scuola e che coinciderà anche con l’apertura della Mostra fotografica dedicata alla scuola e all’istituto.
I festeggiamenti proseguiranno domenica 9 maggio (alle 17,30 presso l’auditorium della scuola) con il musical dedicato a don Luigi Caburlotto, fondatore delle Figlie di san Giuseppe, “Hanno ali per volare”, messo in scena dagli allievi della scuola con la collaborazione di musicisti professionisti. Sabato 15 maggio, a partire dalle 14,30, raduno di tutti gli ex allievi dell’Istituto magistrale (negli ultimi sessant’anni sono stati ben 2.500 gli studenti diventati maestri di scuola elementare), del quinquennio socio-psico-pedagogico, del liceo linguistico, del liceo della comunicazione, della scuola media e delle elementari.
“Attraverso queste celebrazioni – ha spiegato Sr Beatrice Forin, preside della scuola – vogliamo riproporre lo spirito educativo che contraddistingue la nostra scuola e proprio il libro su questi nostri 150 anni vuole essere un ringraziamento a tutti coloro che nel corso di questi anni hanno collaborato in questo compito educativo, affinchè la nostra scuola potesse essere un centro culturale a tutti i livelli, per i giovani e per l’intera popolazione”.