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29 marzo 2024

Esteri

14 milioni di euro per un water

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14 milioni di euro per un water

Ci siamo seduti sopra da 240 anni e meriterebbe di entrare nella lista delle invenzioni più importanti di sempre. Di sicuro dovrebbe trovare posto fra quelle più comode, oltre che igieniche. Il wc, il 'cesso', dal latino cedere, ossia ritirarsi, appartarsi, è spesso associato a qualcosa di negativo, di spiacevole. Ma, indiscutibilmente, è il simbolo, oltre che lo strumento indispensabile, di uno dei momenti di più intimo raccoglimento della giornata. Per tutti, ad ogni latitudine.

Se c'è qualcuno da ringraziare per questa invenzione, almeno nel meccanismo che è alla base del suo funzionamento ancora oggi, è l'orologiaio scozzese Alexander Cummings che nel 1775 perfeziona il modello realizzato ben due secoli prima da John Harington, figlioccio della regina d'Inghilterra Elisabetta I. Il wc di Harington ha l'onore di essere collocato nelle stanze della sovrana, ma dopo un primo momento di entusiasmo, i reali fiutano, è il caso di dire, il fallimento dell'operazione: la scarsa ventilazione rende infatti maleodorante lo strumento, che viene così abbandonato al suo destino.

Destino che invece sarà radioso proprio grazie a Cummings che imprime una svolta alla storia del water. La trovata giusta è quella di aggiungere un sifone che mantiene sempre una certa quantità d'acqua nella vaschetta, facilitando le operazioni di pulizia dopo la funzione fisiologica e riducendo il disagio del cattivo odore.

Da quel momento in poi, come è accaduto per tutte le altre invenzioni, compresa la ruota, il processo di innovazione tecnologica è inarrestabile. Alle migliorie apportate nel 1777 da Joseph Preiser ne seguono altre e nel 1883 in Francia fa la sua comparsa la 'tazza' del water così come la conosciamo oggi, anche se nei decenni anche il design farà passi da gigante.

Nel 1886 l'inglese Thomas Crapper fa compiere alla toilette un altro passo avanti: nelle case di chi se lo può permettere arriva lo sciacquone posizionato sopra il wc e dotato di un serbatoio di 10 litri che grazie ad alcune leve e ad un tirante con la classica catenella di ferro scarica e pulisce il gabinetto.

A segnare il successo del wc moderno è anche la creazione di imponenti reti fognarie nelle grandi città. A Londra, nel 1858, il Parlamento delibera in soli 18 giorni sotto la minaccia della 'Grande Puzza', tre great stink, gentile omaggio del Tamigi divenuto ormai una cloaca a cielo aperto. A fine Ottocento, negli Usa, per merito della Scott Paper Company, arriva la più grande alleata del water, fedele nei secoli: la carta igienica a rotoli.

Pensare che il wc sia stata una delle invenzioni che hanno rivoluzionato la società può forse far sorridere, ma è vero. E a rendergli onore persino un museo, con annesso parco a tema, in Corea, a quaranta chilometri da Seul. Ad ospitare le sale che raccontano la storia dei servizi igienici attraverso i secoli è una singolarissima casa a forma di water.

Proprietario di questo edificio unico al mondo era stato Sim Jae-Duck, ex sindaco di Suwon City e presidente della World Toilet Association. La vita di Mr. Toilet, come era stato ribattezzato, era stata interamente dedicata alla promozione dei servizi igienici in tutto il mondo. Dopo la sua morte, nel 2009, la famiglia ha donato alla città la casa, che secondo la volontà del fondatore, è oggi un museo aperto a tutti e gratuito.

La popolarità del wc sale sempre di più, fino a raggiungere l'orbita spaziale. Il gabinetto, infatti, è salito anche a bordo delle navicelle spaziali. A caro prezzo, visto che ogni water, molto somigliante a quello di casa, costa circa 14 milioni di euro. E con qualche scomodità, dal momento che sedercisi sopra in assenza si può solo con l'ausilio di una cintura di sicurezza ad hoc. Ma vuoi mettere farlo mentre dall'oblò si sbircia la Terra?

 


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