CONEGLIANO - Ubriachi alla guida? Sempre meno. Sono state sottoposte all'alcoltest 287 persone nel corso del 2013 e solo 10 di queste hanno dato esito positivo. Pochissime, rispetto alle 38 trovate ubriache al volante dai Carabinieri della vicina Vittorio Veneto. Ma nonostante i coneglianesi, da questo punto di vista, sembrino essere più prudenti, gli incidenti stradali hanno subito un aumento. 196 quelli avvenuti nel 2013, 35 in più rispetto all'anno precedente.

I dati arrivano dalla polizia locale che, in occasione della festa di San Sebastiano, tenutasi ieri in Municipio alla presenza del Prefetto Maria Augusta Marrosu, ha reso noto il bilancio dell'anno appena trascorso.

Se sono pochi i coneglianesi che bevono e guidano, in tanti parcheggiano dove non dovrebbero. 12.624 le violazioni al codice della strada accertate dalla polizia nel corso del 2013. In 46 erano senza cintura, in 14 senza patente, 56 correvano oltre il limette di velocità, 76 chiacchieravano al cellulare mentre guidavano. In 118 non avevano fatto la revisione del veicolo, in 305 hanno lasciato l'auto in sosta sugli spazi riservati ai disabili. Mentre in 3.156 hanno fatto irruzione in zone di traffico limitato.

Anche senza auto si possono compiere reati. 3 gli spacciatori beccati, 12 i molestatori. 22 le multe infitte ai proprietari di cani per non aver raccolto da terra la cacca del proprio animale.

"Va evidenziato  - ha commentato il comandante di polizia locale Luca Zenobio - come tali attività, e in particolare la repressione di reati quali quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti siano state attività svolte direttamente dal personale della Polizia Locale relativamente ai primi interventi e alla prima Comunicazione di reato, per poi essere sviluppate in un ottica investigativa a più ampio raggio dalle altre Forze di Polizia. Questo - ci tiene a sottolineare il comandante - è il segno di una sviluppata attività sinergica tra forze dello Stato e Locali, linea guida questa per garantire maggiore sicurezza alla Cittadinanza Coneglianese".

Zenobio rende noto inoltre come, grazie alla polizia locale, sia stato portato alla luce il caso di un anziano straricco che, nonostante le sue (segrete) fortune, chiedeva assistenza all'Inps. E nel rigraziare i colleghi, il comandante assicura: "Continueremo su questra strada. Anzi: faremo di più".