MONTEBELLUNA – Lattine di birra, bottiglie di vino e superalcolici ma anche mozziconi e pacchetti di sigarette è il costante bilancio di quanto viene raccolto regolarmente da Emiliano Guerra, un cittadino di Montebelluna che spontaneamente ripulisce da tempo il parco Manin, polmone verde della città. Emiliano ha scritto al sindaco lamentando il degrado riscontato più volte e proponendo alcune soluzioni.

“Ritorno purtroppo nuovamente sulla grave situazione di degrado al Parco Manin, già precedentemente segnalata nei mesi scorsi e nei primi mesi del 2019 – esordisce nella missiva al primo cittadino -. Segnalazioni ne sono state comunicate anche lo scorso anno, come già in altre relative al 2017, solo per citare gli ultimi anni. In particolare, allego foto sul deprecabile risultato della pulizia del Parco Manin operata nella mattinata di ieri 1° settembre, che può essere confrontata con la medesima operazione del 14 agosto scorso”.

Emiliano quindi prosegue entrando nel vivo della questione: “Non trovo dignitoso che in un parco pubblico, sia lungo le siepi sia in corrispondenza delle varie panchine si trovino abbandonate notevoli quantità di bottiglie e lattine di alcolici, maggiormente birra, ma anche vino e superalcolici. Che si tratti di degrado o di inciviltà poco cambia, come più volte spiegato in questi anni il fenomeno è riconducibile a gruppi di persone che si radunano preferibilmente di pomeriggio e di sera, ma anche di notte (quando sarebbe vietato l'ingresso al parco) e consumano alcolici e altro".

Il cittadino fa notare che in particolare le lattine di birra sono di due marche vendute in un esercizio commerciale nel pressi del Parco e pertanto propone di seguire le orme del comune di Treviso, al fine di: “Vietare la vendita di alcolici a tutte le attività commerciali limitrofe al Parco, per ridurre ed eliminare questo continuo degrado”. Infine, Guerra lamenta il ritrovamento durante la pulizia di moltissimi pacchetti di sigarette vuoti.

“Come obiettivo personale continuerò a monitorare la situazione al Parco Manin – conclude nella sua lettera al sindaco Emiliano Guerra e aggiunge -. ma auspico che anche l'Amministrazione Comunale faccia la sua parte attivando dei controlli frequenti (attualmente mancanti) e sanzionando i comportamenti scorretti”.