I “Vermi di Fuoco” invadono le spiagge: pungono e sono velenosi
L’ultima minaccia estiva per i bagnanti.
USA - Una nuova minaccia si aggira sulle spiagge: i vermi di fuoco, creature velenose scoperte oltre 250 anni fa, sono riapparsi sulle coste del Texas, mettendo in allarme i bagnanti. Questi vermi, appartenenti alla specie Amphinome Rostrata, possono raggiungere i 20 centimetri di lunghezza e sono dotati di aculei che, al contatto, rilasciano un veleno capace di provocare un bruciore intenso, come spiegato da Jace Tunnell, esperto dell'Harte Research Institute for Gulf of Mexico Studies. Non si tratta, però, di un fenomeno circoscritto al Texas. Questi pericolosi invertebrati possono essere trovati praticamente ovunque, anche su spiagge lontane come quelle della costa neozelandese di Tutukaka. La loro presenza rappresenta un nuovo incubo per chi trascorre le vacanze al mare, poiché è facile inavvertitamente calpestarli camminando sulla sabbia. Scoperti per la prima volta dal naturalista prussiano Peter Simon Pallas, questi vermi possono vivere tra i 2 e i 9 anni e si riproducono anche in modo asessuato. Fortunatamente, pesci e granchi, che si nutrono di questi vermi, possono contribuire a controllarne la popolazione, rappresentando un’arma naturale contro questa nuova minaccia estiva.
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