“Vergogna 100”: l’ira di un anonimo dopo che uno smottamento ha interdetto il marciapiede di via Dalmazia
Fasan: “Area privata”
| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO – “Vergogna 100” recita la frase vergata con uno spray verde sui new-jersey di cemento che delimitato il tratto di marciapiede, lungo via Dalmazia, nei pressi della rotatoria del Victoria, dove nei mesi scorsi, in occasione del maltempo, dalla collina rocciosa che sovrasta la strada è colato del materiale sul percorso pedonale. Immediatamente l’area è stata transennata. Poi sono stati posizionati i blocchi di cemento.
«La città è abbandonata – afferma un cittadino che ha contattato la redazione di OggiTreviso per segnalare la situazione -. In via Dalmazia la situazione è così da 100 giorni: senza un marciapiede transitabile e in curva trafficatissima».
Il punto interessato dalla frana è quello del versante roccioso in cui in origine era stato ricavato un rifugio antiaereo, poi riconvertito in fungaia e ormai da decenni chiuso. Dalla collina sono franate rocce e terra.
«Si cammina in strada solo per qualche metro – afferma l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan -. Anche se la frana sembra di facile intervento, alla fine la cosa si complica perché è un’area privata e devono intervenire anche i privati, anzi assolutamente i privati, e poi bisogna fare anche delle verifiche statiche del versante. Ci vogliono dunque tutte le autorizzazioni per avviare i lavori, non basta arrivare lì con una ruspa e rimuovere il materiale. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per avere le autorizzazioni, quindi potranno partire i lavori. Chiaro che non stiamo dormendo, ma se facciamo le cose dobbiamo essere autorizzati per farle». Fasan ricorda poi come questa non sia l’unica frana ad interessare il territorio vittoriese. «Ce ne sono di ben più importanti» evidenzia. Per una dozzina di smottamenti il comune ha ottenuto un contributo Pnrr: al prossimo sindaco il compito di dare corso ai lavori.