CASTELLO DI GODEGO – L’uso del pesticida Glifosate per diserbare il cimitero di Castello di Godego continua a far discutere e dopo che i cittadini si sono lamentati e Contarina ha portato le sue ragioni, per motivare l’impiego di questa sostanza, ora interviene anche il consigliere regionale Andrea Zanoni di Europa Verde. “Quando mi è stato segnalato il problema mi sono subito attivato ed ho scoperto che c’è un decreto nazionale che vieta l’uso del Glifosate nei luoghi sensibili, tra i quali i cimiteri, su tutto il territorio italiano ma la Regione Veneto ha fatto una deroga, per consentirne l’utilizzo – spiega Zanoni che precisa -. Una scelta che mi vede totalmente contrario, tant’è che sto preparando una mozione, per chiedere come gruppo Europa Verde di togliere questa deroga”.

Va ricordato che già gli attivisti del movimento politico sul territorio, riuniti nel circolo “Verdi della Castellana”, si erano detti contrari all’impiego del pesticida: “Nessuno ha accusato Sindaco e Contarina di aver fatto un illecito... – precisa oggi Giovanni Colombo, dei Verdi della Castellana -. Il problema è che si continuano a usare sostanze pericolose che purtroppo sono ancora permesse, invece di usare composti non pericolosi... nel caso specifico sale e aceto. Anche i PFAS si potevano usare e abbiamo visto le conseguenze sul piano sanitario. Stesso problema causato, dagli PFOA negli Usa o dall'eternit nel lontano passato. Ovviamente è il problema generale dei pesticidi, che poi troviamo nell'aria, nel piatto e nel vino. Domenica c'è stato a questo proposito una marcia molto partecipata da Cison a Follina contro l'uso dei pesticidi. Purtroppo se la priorità è il profitto da parte di chi produce veleni e non salute dei cittadini si continuerà su questa strada”.

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