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19 aprile 2024

Treviso

“Treviso Pride”, unioni civili e libri gender: il Coordinamento Lgbt interroga i candidati sindaco

L'iniziativa sui canali social della realtà trevigiana il confronto pubblico

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

“Treviso Pride”, unioni civili e libri gender: il Coordinamento Lgbt interroga i candidati sindaco

TREVISO - “Il primo cittadino che si insedierà a Ca' Sugana dovrà rappresentare le istanze di tutti i trevigiani”. Così il Coordinamento Lgbte di Treviso, realtà da diversi anni impegnata nella sensibilizzazione della comunità trevigiana sui temi dei diritti delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, ha deciso di rivolgersi direttamente ai candidati sindaco della città di Treviso.

Per farlo, il Coordinamento ha scelto di esporsi in prima persona, ponendo alcuni quesiti sotto forma di video attraverso la propria pagina Facebook (@lgbte.treviso) e chiedendo ai candidati di rispondere utilizzando lo stesso mezzo. Le videorisposte? Se ci saranno, verranno pubblicate on line, a beneficio di tutti “anche perché le nostre domande riguardano temi di pubblica utilità” spiegano dal coordinamento.

Il coordinamento che nel 2016 a Treviso aveva organizzato, con il consenso dell’amministrazione Manildo, il Treviso Pride, parte proprio dalla domanda su “patrocini e manifestazioni”: “Come ha vissuto il Treviso Pride 2016, in maniera diretta? Se, nel corso del Suo mandato, venisse organizzato nuovamente un Pride a Treviso, darebbe il darebbe il patrocinio o un contributo? E un passaggio in Calmaggiore?

E sulle scuole e l’istruzione: “Che pesa dei libri definiti “gender”? Sarebbe favorevole a momenti formativi nelle scuole per contrastare e prevenire il bullismo di stampo omofobico? Sulla vita privata degli amministratori: “Conferirebbe un incarico di rilievo all’interno dell’amministrazione a una persona dichiaratamente omosessuale, bisessuale o transessuale?”. Su un altro tema scottante che la giunta attuale ha sdoganato come le unioni civili e adozioni:”Alle coppie di cittadini dello stesso sesso darà la possibilità di celebrare l’unione civile nei locali comunali?”.

Infine una domanda sul turismo:”Secondo le stime il turismo Lgbt in Italia vale circa 3miliardi di euro, valore in crescita. Pensa che possa rappresentare una risorsa per la Città di Treviso?”; e una sulla sicurezza: "A Treviso si può apertamente dichiarare di essere omosessuale senza incorrere in discriminazioni?”. Ora si attendono le risposte dei candidati sindaco.

 


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Isabella Loschi

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