La “tempesta Daniel” si abbatte su Grecia, Turchia e Bulgaria: almeno 11 morti
Le inondazioni hanno provocato enormi danni a edifici e strade. Ora il maltempo si dirige nel Mediterraneo, vicino alle coste italiane
| Nausica Dal Cin |
La “tempesta Daniel” ha colpito in questi giorni Grecia, Turchia e Bulgaria. Le piogge torrenziali hanno provocato enormi danni a edifici, strade e infrastrutture.
GRECIA - Due persone sono morte in Grecia e un uomo resta disperso dopo che la sua auto è stata travolta da un torrente. Decine le persone intrappolate nella città di Volos, capoluogo della regione della Magnesia, salvate dai vigili del fuoco dopo l’inondazione. Evacuate preventivamente altre località nelle regioni centrali.
TURCHIA - Le inondazioni che hanno colpito diverse zone del Paese, soprattutto al confine con la Bulgaria, hanno provocato sei morti e due dispersi. Le piogge, cadute in maniera consistente anche su Istanbul, in parte hanno alleviato la crisi d’acqua che sta vivendo la città a causa della siccità ma hanno anche provocato allagamenti in diverse stazioni della metropolitana e in un ospedale. Il ministro dell’interno Ali Yerlikaya fa sapere che in tutto il Paese 31 persone sono rimaste ferite a causa delle inondazioni, otto delle quali sono state trasportate in ospedale.
BULGARIA - In Bulgaria le piogge torrenziali si sono abbattute sulla costa del Mar Nero, uccidendo almeno tre persone. Due donne sono ancora disperse dopo che la loro auto è stata travolta da un fiume mentre attraversavano un ponte crollato. Colpiti anche molti turisti in vacanza nella regione del sud-est. In 24 ore è caduto l’equivalente di diversi mesi di pioggia, evento senza precedenti dal 1994, ha affermato il capo dei soccorsi Alexandar Djartov. Secondo il ministro del turismo Zaritsa Dinkova sarebbero “circa 4.000 le persone colpite”.
La tempesta ora si starebbe spostando sul Mediterraneo e dovrebbe solo lambire le coste italiane della Calabria ionica e della Sicilia orientale. Come riportato da RaiNews, il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr Giulio Betti ha spiegato: “Si tratta di un fenomeno molto intenso, anche se non paragonabile alla violenza del ‘Medicane’, il ciclone mediterraneo che quasi due anni fa colpì lo Ionio”. Le piogge, aggiunge, “si verificheranno in mare aperto, dove a causa dei forti venti sarà difficoltosa la navigazione. E sulla costa si registreranno mareggiate”.
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