“Sul Montello raso al suolo un querceto in area protetta”
Lancia l’allarme il consigliere regionale Andrea Zanoni
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VOLPAGO DEL MONTELLO - “Ancora alberi abbattuti sul Montello, in un’area tutelata e inserita nella Rete Natura 2000. Tra questi, anche piante sane e di grandi dimensioni. Mi chiedo cosa stia facendo la Regione per preservare un territorio da troppo tempo oggetto di abusi”. A dirlo è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta in seguito a un esposto inviato dal Gruppo Amici bosco del Montello ai carabinieri di Treviso, ai Servizio forestali e alla Sezione parchi e diversità della Regione.
“L’area definita Poligono Habitat Querceto nel Comune di Volpago del Montello è stata completamente distrutta, rasa al suolo e la questione della sicurezza delle persone c’entra solo parzialmente. Sono infatti stati tagliati a raso oltre 20 alberi, non solo in prossimità delle abitazioni, come confermerebbe il sopralluogo effettuato dal Servizio forestale. Si tratta di 15 querce anche di settant’anni, sei carpini, tre faggi e un ciliegio. Piante di pregio e sane, con l’ulteriore aggravio che l’abbattimento è avvenuto in un periodo di taglio non consentito”.
“Non so quali risposte la Regione abbia dato all’esposto inviato dal Gruppo Amici Bosco del Montello: mi auguro che siano state rispettate tutte le procedure di legge e le eventuali prescrizioni, ma dalle immagini e dal sopralluogo non sembra proprio. Per questo vorrei sapere quali sono i provvedimenti a carico dei responsabili. Purtroppo – evidenzia Zanoni - il Montello sembra essere diventato zona franca, come testimoniato dagli sbancamenti per impiantare nuovi vigneti di Prosecco o l’incendio nei pressi dell’ex Polveriera dello scorso marzo, sulla cui origine non è stata fatta chiarezza e su cui ho presentato un’interrogazione rimasta ancora senza risposta. Mi auguro che con il pretesto della pericolosità degli alberi a causa delle trombe d’aria adesso non si faccia di tutta l’erba un fascio per abbattere maestose piante quasi centenarie tutelate dalla legge”.